00:00 8 Maggio 2013

Peggioramento di metà mese: botta d’acqua notevole!

Arriva a metà mese un peggioramento in stile autunnale, di quelli che a maggio certamente non si vedono così spesso.

Le piogge primaverili torneranno in grande stile dalla serata di mercoledì 15 maggio. Ne sono sicuri ormai da giorni i modelli, che ripropongono la saccatura in discesa tra Francia e Penisola Iberica con ostinazione quasi ad ogni singolo run, con il chiaro intento di metterci in guardia sull’entità di questo peggioramento.

Chiaramente la discesa di un vortice freddo di questa entità (notate nella mappa il minimo al suolo davanti a quello in quota, sintomo di una figura depressionaria intensa e giovane) a metà maggio non è cosa che si vede spesso, specie negli ultimi anni e le conseguenze risulteranno importanti:
-richiamo di aria molto calda dal nord Africa verso l’estremo sud davanti al sistema frontale

precipitazioni molto abbondanti inizialmente al nord-ovest, sulla Sardegna e le regioni centrali tirreniche, poi entro giovedì su tutto il nord e sul resto del Paese, al sud possibili temporali molto intensi e violenti, specie sulla Campania.

persistenza di condizioni instabili o a tratti perturbate sino a sabato 18 sull’insieme del Paese, con calo delle temperature anche al sud e generale frescura.

Naturalmente una saccatura così profonda non potrà che lasciar il segno e anche altre saccature tenderanno ad inserirsi in questo canale depressionario che andrà scavandosi sull’ovest del Continente: di conseguenza al nord e su gran parte del centro l’instabilità potrebbe rinnovarsi anche durante l’ultima decade del mese, mentre il sud ne rimarrebbe ai margini, ma per queste considerazioni c’è tempo.

Quello che invece deve farci riflettere è l’abbondanza dei fenomeni attesa in 48 ore tra nord e centro, ma soprattutto al settentrione, con rischio di alluvioni-lampo causa nubifragi improvvisi. Di tutto questo naturalmente riparleremo nei dettagli già nel corso dei prossimi giorni.

Autore : Alessio Grosso