00:00 31 Ottobre 2011

Passa o non passa? Ecco il perchè della nostra prudenza

Il peggioramento atteso per i prossimi giorni rischia di tramurarsi in una bella gatta da pelare per i previsori. Vincerà la pioggia o l'alta pressione?

C’erano una volta le perturbazioni veloci, quei fronti che arrivavano, scaricavano e poi lasciavano la nostra Penisola in un tempo compreso tra 36 e 48 ore.

Ora non è piu così. Le correnti perturbate atlantiche troppo spesso sono costrette a fare i conti con alte pressioni dalla tenacia indistruttibile, che piegano, storcono e bloccano le perturbazioni, fino al loro completo annientamento.

In occasione del peggioramento che quasi sicuramente interverrà sull’Italia tra qualche giorno, le elaborazioni erano partite addirittura con le correnti atlantiche "a spazzare" in lungo ed il largo la nostra Penisola.

Successivamente siamo passati dall’Atlantico veloce al blocco pericoloso, mentre ora, dopo appena 2 giorni, siamo qui a chiederci se l’alta pressione cederà veramente oppure farà da muro, abbattendo qualunque velleità precipitativa in  Italia.

Come vedete, piu ci si avvicina alla scadenza previsionale, piu l’alta pressione sembra diventare forte. Questo atteggiamento delle elaborazioni modellistiche è ormai noto ai previsori e da qui sorge spontanea la nostra proverbiale prudenza.

La perturbazione passerà o non passerà? Quasi sicuramente passerà, in quanto l’alta pressione posta piu ad est non sembra avere le carte in regola per mandare "all’altro mondo" il complesso sistema perturbato presente sull’Europa occidentale.

I dubbi che abbiamo oggi riguardano due cose: 1) la fase di innesco delle precipitazioni ( ancora assai poco chiara); 2) l’intensità e la localizzazione delle stesse.

Per il momento preferiamo non entrare nei dettagli e vagliare la possibilità di un evento intenso. Indubbiamente si tratta di una situazione "tutto o nulla". Basterà difatti pochissimo per passare dal tempo asciutto alla pioggia persistente su molte regioni.

Autore : Paolo Bonino