00:00 17 Dicembre 2003

Ondata di freddo su parte d’Italia all’inizio della prossima settimana?

Il Vortice Polare "in persona" potrebbe entrare in azione su gran parte d'Europa.

Stamani sulla Norvegia orientale e la Lapponia in genere le temperature non superano i –10°c, anzi in certe zone si sfiorano ancora i –30°C! Sul settore occidentale della Penisola Scandinava invece i valori termici stanno lentamente aumentando, a causa dell’arrivo di una perturbazione di origine atlantica; fra 48-60 ore il sistema frontale sarà passato, ed anche su queste zone si tornerà a temperature negative, in attesa di un’ondata di gelo piuttosto severa che si concretizzerà fra sabato e domenica.

A cosa sarà dovuto questo drastico cambiamento delle condizioni meteorologiche? All’intervento dello “zoccolo duro” del Vortice Polare, quella figura di bassa pressione che si estende per molti chilometri in verticale, e la cui presenza in un certo luogo si traduce quasi sempre in una ondata di freddo intenso.

L’aspetto più importante di questo evento riguarda il fatto che la saccatura direttamente collegata al grande Vortice, fra domenica e lunedì si spingerà verso sud, ben oltre la Scandinavia; addirittura le spire della depressione potrebbero coinvolgere anche gran parte d’Italia.

Quali saranno le conseguenze per le nostre regioni? Probabilmente avremo inizialmente un peggioramento del tempo, a causa del contrasto fra la massa d’aria artica in arrivo e quella relativamente più mite sospinta dalla Francia verso ovest-sudovest da un ramo secondario della corrente a getto polare; lo scontro fra le due masse d’aria porterà probabilmente all’approfondimento di una depressione fra Francia e Germania nella giornata di domenica, con tempo relativamente mite ma molto ventoso e piuttosto piovoso su gran parte del centro-nord italiano.

Dal pomeriggio di domenica la depressione ormai consolidatasi sull’Europa riuscirà a sospingere l’aria fredda in direzione della nostra Penisola, iniziando ad invadere il nord, portando così brevi schiarite sulle zone di pianura a ridosso delle Prealpi.

Fra la serata di domenica e lunedì ci attendiamo una vera e propria irruzione di venti freddi da nord o nord-est fin sulla Campania ed il Molise, con rischio di nevicate a bassa quota sulle regioni esposte a questo tipo di correnti.

Tuttavia per adesso è conveniente non entrare ulteriormente nei particolari, dato che ogni minima deviazione della traiettoria del fronte polare potrebbe portare cambiamenti piuttosto sostanziali; comunque le possibilità di un raffreddamento consistente dell’aria prima della Vigilia di Natale sono molto elevate.
Autore : Lorenzo Catania