00:00 21 Febbraio 2018

ONDATA DI FREDDO: quali settori verranno colpiti di più?

Uno sguardo alle previsioni SPAGHETTI ENSEMBLE per valutare le zone d'Italia che più di altre potranno essere interessate dal calo delle temperature previsto all'inizio della prossima settimana.

Quando l’Europa e soprattutto l’Italia si trovano a fare i conti con una fase di tempo instabile e freddo, soprattutto quando vengono coinvolte masse d’aria gelide di origine continentale, incollate al suolo, che risentono in maniera diretta dell’influenza dell’orografia, la previsione diventa estremamente complessa e sino all’ultimo è difficile riuscire ad avere una stima precisa sull’effettiva entità del raffreddamento. Questa previsione è rivolta quindi alla giornata di lunedì 26 febbraio, cioè la data di esordio del grande freddo sull’Italia e sull’Europa. 

In queste ultime ore gli appassionati scalpitano, vogliono sapere a tutti i costi se la loro città o la loro regione verranno o meno interessate da un’ondata di freddo severa ma l’Italia è lunga ed abbraccia diversi tipi di clima. Già da adesso vogliamo chiarire questo concetto, non tutte le regioni verranno interessate in egual misura e non tutte riusciranno a vedere la neve. 

A venirci in aiuto abbiamo le previsioni ENSEMBLE, in questo caso basate sui 20 clusters perturbatori del modello americano.

Ebbene 20 clusters dai quali siamo poi in grado di estrapolare una media, identificano i valori più freddi di temperatura sulle regioni settentrionali, special modo sulle regioni di nord-est. L’irruzione d’aria fredda arriverebbe a coinvolgere anche le regioni centrali ma qui con valori meno eclatanti, generalmente di freddo moderato e solo occasionalmente intenso. Sulle regioni di Mezzogiorno l’irruzione d’aria gelida vi giungerebbe assai contenuta

Sempre focalizzandoci su lunedì, in questo caso lo spread basato sulla media Ensemble Spaghetti al piano isobarico di 850hpa (circa 1400 metri), rimane ancora abbastanza ampio, con uno scarto di circa 4/5 gradi tra il cluster più freddo e quello più caldo.

Emerge inoltre un ritardo nell’ingresso dell’aria fredda sulle regioni del centro Italia, in questo caso il raffreddamento si farebbe sentire sopratutto martedì 27. 

Entro venerdì dovremo avere finalmente un quadro realmente preciso. 

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Autore : William Demasi