00:00 18 Luglio 2007

Ondata di caldo: quanto potrà durare?

Cerchiamo una via d'uscita a questa situazione, anche se indubbiamente non è facile.

Quando l’alta pressione africana si insedia sul Bacino del Mediterraneo alla metà del mese di luglio, le speranze di uscire dalla morsa del caldo in tempi brevi sono sempre limitate.

Fatto il primo “slancio”, il gobbo vive quasi di rendita sulle acque nel Mare Nostrum. Se poi sull’ovest del Continente si organizza una vasta struttura depressionaria, l’aria calda che viene sospinta verso di noi funge da “alimentatore” per l’alta pressione in questione.

Insomma, l’estate 2007 che sembrava avviata in sordina (quantomeno al nord) si sta prendendo una bella rivincita. In Italia può fallire l’autunno, l’inverno, la primavera, ma l’estate è una stagione che solitamente mai delude (tranne pochissimi casi, tipo il 2002!).

Come vuole ormai la “tradizione”, ogni volta che arriva il gobbo dalle nostre parti si cercano i “miraggi” nelle carte previsionali per sperare di trovare almeno una scappatoia ad una situazione che per gran parte degli italiani è assai poco piacevole!

Fino alla giornata di venerdì non cambierà niente. Solo qualche temporale sulle Alpi, ma per il resto tutto invariato. Di conseguenza proiettiamoci già nel fine settimana, quando si attende una moderata flessione termica al nord.

Le correnti atlantiche tenteranno di erodere la cupola di alta pressione, ma ci riusciranno solo in parte. Il nord Italia verrà raggiunto da qualche temporale e da aria meno calda. Per il centro e il sud, invece, nessuna novità, purtroppo!

Per la settimana prossima, poi, la situazione resta molto incerta al momento. Sarà apprezzabile e lodevole il tentativo delle correnti atlantiche di mettere fine al caldo sulla nostra Penisola. A metà settimana, inoltre, potrebbe arrivare un guasto più serio al nord con temporali più diffusi.

Tuttavia servono ancora conferme: l’Africa sta “bollendo” a più non posso e basterà davvero un “niente” per riproporre una nuova onda calda dalle nostre parti. Speriamo ovviamente che ciò non si verifichi!
Autore : Paolo Bonino