00:00 20 Marzo 2014

Occhi puntati sulla lunga fase fresca e piovosa dell’ultima settimana di marzo

Ecco le ultimissime considerazioni della giornata, alla luce dei più recenti aggiornamenti forniti dai modelli numerici di previsione.

ANALISI della situazione attuale: l’alta pressione tiene ancora banco sull’intero bacino del Mediterraneo e su parte dell’Europa centrale. La sua struttura, in fase di indebolimento, è intaccata solo da un piccolo nucleo di aria fredda in quota sul settore balearico, che porta un po’ di nuvolosità su Isole e regioni tirreniche. La circolazione portante frattanto inizia ad abbassarsi di latitudine: la perturbazione di testa, al momento sul Regno Unito, sabato raggiungerà il nostro settentrione, introducendo una lunga fase di tempo instabile e fresco che ci accompagnerà poi sino alla fine del mese.

 

Tutti concordi, una volta tanto, i nostri modelli, tutti concordi anche gli scenari paralleli. Sembra davvero un invito a nozze questo peggioramento che accoglierà in malo modo l’avvento della primavera astronomica. E proprio la primavera farà un passo indietro, tornando a quelle caratteristiche da fine inverno che ancora non avevamo vissuto, complice la comparsa anticipata dell’anticiclone.

Ora l’equilibrio atmosferico si resetta nuovamente. Le caratteristiche di persistenza questa volta hanno permesso solo 10 giorni di alta pressione. Da sabato torna a ruggire la voce prepotente dell’Atlantico, con la sua punta di diamante, il vortice canadese, ancora in piena forma lassù a sfornare perturbazioni tra il Labrador e le acque antistanti la Groenlandia meridionale.

In concreto il peggioramento suddetto avverrà in due distinte fasi. Una prima, di impatto, che abbraccerà l’Italia tra sabato 22 (nord), domenica 23 (nord, centro e Sardegna) e lunedì 24 (nord-est, centro e sud). La seconda tra mercoledì 26 e la fine del mese, con una seconda pulsazione depressionaria dovuta allo sfarfallamento di un campo anticiclonico anomalo in sede scandinava.

E quando l’alta pressione finisce sulla Scandinavia, il tempo non diventa solo instabile (o perturbato), ma anche freddo. I modelli questa sera concordano anche sul calo delle temperature, anche oltre i 10°C, con discesa della colonnina di mercurio addirittura sotto la media di 2-3°C tra il 24 e il 28 marzo.

Tutto confermato dunque: dal week-end torna la pioggia, torna anche la neve in montagna, tanta sulle Alpi, torna a fare abbastanza freddo. Vi diranno che non ci sono più le mezze stagioni. Eppure la primavera è proprio tutto questo, mezza stagione allo stato puro, a volte più simile all’inverno, altre volte più simile all’estate. Prendiamola come viene: in primavera fanno bene sia la pioggia che il sole, fa bene anche il vento, soprattutto alle nostre città inquinate. Speriamo solo nella giusta misura degli eventi… 

 

Autore : Luca Angelini