00:00 22 Giugno 2013

Nuovi temporali tra domenica e lunedì a partire dalle regioni settentrionali

Con l'arrivo di domenica 23 giugno, una depressione nord-atlantica carica di aria fresca alle quote superiori, determinerà la formazione di una lunga strisciata di temporali che andrà colpendo dapprima le regioni padane del nord, successivamente quelle del versante adriatico centro-settentrionale. Ecco la possibile linea di tendenza tra il pomeriggio su domenica 23 e la mattinata su lunedì 24.

Con l’arrivo della seconda metà della settimana, l’aria fresca di origine nord-atlantica ha avuto la meglio nei confronti dell’aria assai più calda africana. Sull’Italia è così subentrato tutt’altro tipo di condizione meteorologica, votata all’instabilità ed alla presenza di addensamenti nuvolosi sparsi. Nei prossimi giorni nuove masse d’aria fredda attraverseranno l’Italia da nord-ovest verso sud-est, agevolando l’arrivo di alcuni rovesci e temporali.

Dopo il primo fronte apripista avvenuto tra giovedì 20 e venerdì 21, un secondo più importante sistema ciclonico investirà il Paese a partire dalla serata di domenica, introducendo un cospicuo "pacchetto" d’aria fredda alle quote superiori. Nonostante il primo sistema frontale (giovedì 20 – venerdì 21) si sia portato via una parte dei contrasti determinati dall’incontro – scontro tra aria calda africana ed aria fresca atlantica, il riscaldamento solare di giugno riuscirà comunque a generare un forte riscaldamento degli strati d’aria prossimi al suolo. Questo processo andrà implementando alcuni dei parametri fondamentali per la formazione e lo sviluppo di temporali.

Il fronte freddo inizierà ad investire il nostro Paese a partire dal pomeriggio di domenica 23, portando una sventagliata di temporali che dal Piemonte nord-occidentale si porterà abbastanza velocemente verso la Lombardia ed in nottata sul Triveneto. Nella mattinata di lunedì 24 ritroveremo nubi e precipitazioni già concentrate sui versanti orientali della penisola. Precipitazioni e temporali colpiranno l’Emilia Romagna, le Venezie e le coste marchigiane. Sulle regioni centrali italiane i fenomeni colpiranno soprattutto le aree interne e montuose durante il pomeriggio di lunedì.

L’arrivo dell’aria più fresca in quota, determinerà una flessione della temperatura che si farà sentire anche al suolo. Laddove non ci saranno precipitazioni, sarà l’arrivo del Libeccio e del Maestrale a portare un nuovo ridimensionamento termico che si farà sentire soprattutto durante le ore notturne, generalmente fresche su gran parte dello stivale.

Autore : William Demasi