00:00 25 Maggio 2016

Nuova instabilità sul finire di maggio, poi…

Un'anticiclone dalle caratteristiche ESTIVE condizionerà il tempo atmosferico italiano sin verso il finire della settimana corrente, poi nuovamente l'instabilità a partire dalle regioni settentrionali. Grande incertezza sulla prima decade di giugno.

L’arrivo dell’alta pressione, sostenuta da un consistente apporto d’aria calda di origine subtropicale-africana, condurrà ben presto il nostro Paese verso una parentesi stabile dal sapore squisitamente estivo. L’avvezione d’aria calda trasporterà con sè valori termici di tutto rispetto che saranno liberi di manifestarsi soprattutto sulle regioni di mezzogiorno, laddove tra venerdì 27 e sabato 28 maggio, potremo registrare picchi sin verso +35°C.

Trattasi in ogni caso di un’onda di calore del tutto temporanea, seguita a ruota da un nuovo cambiamento delle condizioni atmosferiche sul finire di maggio. Ad esserne coinvolte saranno soprattutto le regioni centrali e settentrionali che subiranno l’influenza di una nuova penetrazione delle correnti fresche ed instabili oceaniche.

L’attività depressionaria sull’ovest Europa e sul Regno Unito non mollerà infatti la presa neppure nei prossimi giorni, cercando in ogni modo di stabilire il proprio predominio sui paesi dell’Europa centrale anche in questo scorcio stagionale a cavallo tra maggio e giugno, esordio ufficiale dell’estate meteorologica.

Volgendo lo sguardo proprio alla prima decade di giugno, la situazione atmosferica evidenziata dai modelli a nostra disposizione diventa poco chiara; l’idea generale che noi di Meteolive ci siamo fatti resta sempre la stessa e consiste in un proseguimento stagionale ancora marcato dall’instabilità che farebbe capolino in più di un’occasione. Sparirebbero dalla scena le grandi depressioni ma anche i grandi anticicloni che al posto di privilegiare l’area mediterranea, potrebbero spingersi sino alle latitudini settentrionali d’Europa. 

Vista in quest’ottica, non sarebbe del tutto campato in aria immaginare una fase instabile di natura orientale continentale, nella quale verrebbe soppressa almeno temporaneamente l’influenza delle correnti provenienti dall’oceano.

Conferme o smentite nei prossimi aggiornamenti.

Autore : William Demasi