00:00 23 Gennaio 2014

Nuova emissione del modello americano: NEVE in arrivo su molte regioni

Secondo l'ultima emissione del modello americano tra venerdì 24 e martedì 28 diverse occasioni di neve per l'Appennino centrale e parte di quello meridionale, nonchè sull'Emilia-Romagna e rilievi di nord-est, mercoledì 29 potrebbe nevicare anche copiosamente in pianura al nord.

Ore 9.26: frenetica attesa per la nuova emissione dell’americano. Vi aspettiamo poco prima delle 11.

Ore 10.50: nel breve si conferma il forte maltempo tra stasera e venerdì al centro-sud e sull’Emilia-Romagna, con l’arrivo della Bora sull’alto Adriatico e del Maestrale forte a ridosso della Sardegna. 

Ore 10.52: confermata anche la neve a bassa quota sull’Emilia (sino a 300-400m) e attorno ai 700-1000m sull’Appennino centrale. Rispetto al run precedente termiche più alte in media e quota neve al sud nella mattinata di venerdì oltre i 1200m. 

Ore 10.53 venerdì 24 nel pomeriggio il minimo si sposterà verso il Gargano determinando un ulteriore afflusso di aria fredda da nord (sia dalla parte della Bora che del Maestrale), con miglioramento al nord, ma rovesci di neve al centro-sud oltre i 600m al centro, oltre gli 800-1000m al sud. 

Ore 10.56: sabato 25 ancora maltempo moderato su medio Adriatico e meridione e ancora qualche nevicata in Appennino oltre i 700-900m ma con tendenza a miglioramento, schiarite altrove, cessazione della corrente da nord.

Ore 11.00 alta azzorriana ed alta russa sempre piuttosto forti, l’Italia è nel mezzo, pronta ad ospitare le correnti atlantiche che non riescono più a muoversi verso levante. Sempre interessantissime le prospettive per la prossima settimana, vediamo…

Ore 11.01: intanto nella notte su domenica 26 un impulso freddo raggiungerà il nord delle Alpi provocando nevicate sino a bassa quota che coinvolgeranno marginalmente i nostri settori alpini confinali. Sottovento la Valpadana.

Ore 11.02: nel corso di domenica 26 il piccolo minimo scavatosi sottovento alle Alpi vola velocissimo verso sud ed attraversa l’Italia intera sospinto dalla corrente a getto portando dell’instabilità al centro-sud, più intensa sul basso Tirreno con rovesci temporaleschi, grandine e anche rovesci di neve in Appennino oltre gli 800-900m. 

Ore 11.03: confermata anche la depressione al suolo in formazione tra lunedì pomeriggio e le prime ore di martedì al centro che attiverà fenomeni sul nord-est e le regioni centrali con neve sino a 500-600m. Asciutto al nord-ovest. Peggioramento anche sul basso Tirreno con temporali dal pomeriggio-sera.
 
Ore 11.05: all’alba di martedì 28 ancora maltempo su nord-est, Emilia-Romagna e regioni centrali con neve sin quasi in pianura sull’Emilia, 200m su basso Veneto e Friuli Venezia Giulia, 300-400m Appennino centrale, ancora temporali sul basso Tirreno. 
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Ore 11.13: primo colpo di scena: la depressione del 28 fa affluire aria più fredda da nord-est sul nostro Paese. Tra la mattinata ed il pomeriggio del 28 ancora neve a quote basse su Marche ed Abruzzo, arrivo della neve anche sull’Appennino meridionale sino a 600-800m, più freddo su tutto il centro-nord, specie a ridosso delle Alpi. 

Ore 11.15 affonda ad ovest la saccatura legata alla nuova depressione e trova ad accoglierla termiche più che discrete all’alba di mercoledì 29 al nord, con valori attorno a -4 o -5°C a 1450m circa, anche un po’ più in basso, stanto i relativi bassi geopotenziali. L’impulso perturbato collegato potrebbe davvero regalare fiocchi alla Valpadana… 
 
Ore 11.17: prematuro adesso soffermarsi sui dettagli ma la nevicata di mercoledì 29 potrebbe risultare piuttosto importante al nord se le termiche davvero risultassero in grado di supportare i fiocchi sino al suolo.

Ore 11.25: la perturbazione nella notte su giovedì 30 si localizzerebbe sul nord-est e tra Sardegna, regioni centrali e Campania, portando molti rovesci, temporali e ulteriori nevicate a bassa quota sul Triveneto, forse anche zone interne toscane e sarde.

Ore 11.30: tutta la complessa figura depressionaria legata al transito frontale rimarrebbe quasi stazionario anche giovedì 30 sul nostro Paese con vortice principale centrato sul Belgio, ma stretta circolazione ciclonica sino alla media quota anche sul nord Italia e con minimo al suolo sul centro Italia. Maltempo che insisterebbe ancora sull’estremo nord-est e parte del centro-sud, ancora neve sull’Appennino centrale ed Alpi orientali. 

Ore 11.31: straordinaria la tenuta dell’anticiclone russo anche all’alba di venerdì 31 gennaio con massimi di 1050hPa, chiara testimonianza di valori termici al suolo particolarmente bassi.

Ore 11.32: configurazione barica potenzialmente ancora favorevoli ad altri episodi perturbati di stampo invernale sull’Italia: resta aperta la porta atlantica, l’anticiclone delle Azzorre non è in posizione tale da poterci proteggere, ma anzi offre un piano di scivolamento perfetto per altri affondi, l’anticiclone russo non molle di un millimetro, situazione davvero entusiasmante per chi ama questa disciplina.

Ore 11.38: sabato 1° febbraio si nota ancora una depressione che porterà maltempo al sud anche con forti temporali, l’alta russa un po’ troppo spostata verso sud e il tentativo delle correnti atlantiche di spezzargli i rifornimenti da ovest. Nel frattempo però un’altra saccatura si prepara a coinvolgere il nord. Con questa carta ci fermiamo come sempre facciamo quando raggiungiamo le 200 ore.

Grazie di averci seguito in questa appassionante maratona LIVE!
 

Autore : Alessio Grosso