00:00 27 Febbraio 2019

Notevole ONDATA di GELO e NEVE in arrivo negli USA ma c’è un’anomalia!

Ancora una volta il nord America punta a stupirci.

Per la seconda volta in questa stagione invernale il nord America sta sperimentando ma soprattutto sperimenterà, visto le mappe previste, una clamorosa ed estesa ondata di gelo con termiche anche sino a -24°C a 1500m e con risvolti nevosi su diversi Stati nord-orientali del Paese, ma con il freddo pronto a sfiorare anche il nord della Florida nella giornata di martedi 5 marzo.

Perchè tutto il maltempo nevoso e il grande freddo si concentrano sempre nel nord America? Seconda domanda, ancora più importante: perchè tutto il freddo e la neve evitano quasi sempre gli Stati del Grande Ovest e colpiscono invece con intensità anche estrema tutti gli Stati orientali?

Alla prima domanda è facile rispondere: il core del vortice polare, cioè la sua parte più fredda ha scelto come suo quartier generale l’area canadese e in genere nord americana, dunque è per questo che soprattutto in questa zona si raggiungono temperature invernali che tutto fanno pensare fuorchè sia in atto un riscaldamento globale del clima.

Con la seconda domanda però nascono i problemi: il grande freddo e la neve si concentrano soprattutto sugli Stati centrali ed orientali, perchè ad ovest, proprio come sull’Europa occidentale, è presente in modo molto invasivo, molto più invasivo di quanto dovrebbe essere, il famigerato anticiclone californiano, che provoca spaventose siccità sulla California e scarse precipitazioni anche negli Stati adiacenti ad est come a sud, e devia tutte le colate gelide verso sud est, così come analogamente succede in Europa, dove gli Stati orientali (Balcani in primis ma anche Grecia e Turchia) sempre più frequentemente ricevono notevoli apporti di freddo e di neve, mentre più ad ovest, l’inverno viene tramortito dall’alta pressione.

Questa anomalia nord americana è dunque collegata a quella europea? Quasi certamente si, perchè le due onde anticicloniche stabili e miti sembrano lavorare in simbiosi. Se questa anomalia persistesse anche nei prossimi anni ci sarebbe di che preoccuparsi. Su alcuni Stati ci sarebbe carestia a causa della mancanza di precipitazioni, su altri per la ragione opposta e farebbe freddo e caldo sempre negli stessi luoghi.

Una mappa del modello americano che vi postiamo qui a fianco mette in evidenza questa anomalia pressoria e secondo i nostri dati sono almeno 6 anni che tale situazione tende a riproporsi in modo inquietante e non ci sono rivoluzioni bariche in arrivo dal Polo (strat-warming) in grado di ribaltare la situazione, almeno per il momento.

Intanto New York, Washington e Boston seguiteranno a sperimentare neve e freddo.

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Autore : Alessio Grosso