00:00 29 Marzo 2010

Non ricordo estati senza CALDO

Centinaia di lettori ci scrivono chiedendoci che estate sarà; in realtà da sempre in estate ha fatto spesso molto caldo.

Il primo personale ricordo di vero caldo estivo risale ai mondiali del 1982. In quel luglio infuocato Milano era veramente una fornace. Io abitavo all’ottavo piano. Il condizionatore era un’esclusiva di pochi e soprattutto non rientrava nella mentalità della mia famiglia. “fa caldo? E allora? Sopporta” diceva mio padre “un po’ di sofferenza ci deve far pensare che nel mondo non tutti sono fortunati come noi a vivere sotto un tetto e a disporre di tutto ciò che desiderano”.

L’anno successivo andò anche peggio, nel luglio dell’83 improvvisamente dal 10 luglio su Milano non arrivò più alcun temporale. Fino ai primi di agosto ricordo di aver patito uno dei caldi più spaventosi della mia infanzia: l’erba era completamente bruciata, non c’era rugiada nei campi e il termometro interno di casa all’alba in soggiorno segnava sempre 31-32°C. Mia madre trascorreva le notti in balcone, stirava in balcone, cuciva in balcone.

Andò un po’ meglio fino al 1987 ma ricordo sempre di aver patito il caldo in estate, di essere scappato con gioia al mare e ai monti.
Nel 1988 niente vacanze e grande sofferenza in luglio. Negli anni successivi sempre caldo, o prima o dopo il solleone arrivava sempre a arroventava la città.

I temporali diminuivano sempre più, questo si, è un dato di fatto, altro che aumento degli eventi estremi. Certo non mancavano i classici nubifragi ma l’appuntamento quasi quotidiano con il temporale era ormai solo uno sbiadito ricordo.

A metà degli anni 90 il caldo è diventato un tormentone: stampa, radio, tv hanno dedicato sempre maggiore spazio ripetendo ossessivamente le solite regole “salva vita”: bere tanto e mangiare frutta.

Poi è arrivato il 2003: il big one. Da allora l’estate è anche vista con terrore da molti ma gli eventi eccezionali possono capitare. Anche nel 1985 il freddo è stato straordinario ma da allora non si è più ripetuto in questi termini, così come non abbiamo più vissuto un altro 2003.

Il caldo d’estate però ci sarà sempre, come diceva la mia povera nonna: “nessuno se lo porterà mai via, stai pur certo”.
Autore : Alessio Grosso