00:00 10 Settembre 2018

News della sera: l’ipotesi folle del modello europeo

L'approdo dell'ex Uragano Helene alle coste occidentali europee: realtà o fantasia?

E’ del tutto peculiare l’evoluzione del tempo ipotizzata dall’ultimo aggiornamento nel lungo periodo del modello europeo, ma andiamo con ordine; nei prossimi giorni il nostro anticiclone raggiungerà la propria fase di massima forza proprio sul bacino centrale del Mediterraneo, attraverso un contributo evidente di aria africana che si farà sentire soprattutto tra martedì e giovedì con un profilo delle temperature particolarmente elevato. In questa sede i valori termici al suolo potranno superare la soglia dei 30 gradi per un’ultima volta sia al centro che al nord, dove si misureranno le anomalie di temperatura più elevate. 

L’evoluzione successiva vedrà un graduale indebolirsi dell’anticiclone sul Mediterraneo e con esso il quadro termico destinato a scendere di alcuni gradi, pur mantenendosi su valori gradevoli. 

L’ex Uragano Helene verrebbe infine catturato dalla corrente a getto polare per essere trascinato verso l’Europa e soltanto una volta raggiunte le coste della Penisola Iberica l’ex tempesta tropicale perderebbe definitivamente le sue caratteristiche, unendosi alla grande depressione ubicata sull’oceano Atlantico settentrionale, nei pressi del Regno Unito. Da questo punto in avanti diventa perfettamente inutile andar avanti nella previsione perché le variabili in gioco e le possibili conseguenze di una simile manovra potrebbero essere molto diverse. 

L’ipotesi in sé appare poco probabile ma non impossibile; lo scorso autunno infatti un evento simile si verificò con l’aggancio dell’Uragano Ophelia che arrivò persino a fare "landfall" sull’Irlanda. Quindi occhi aperti ai modelli nei prossimi giorni. 

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Autore : William Demasi