00:00 4 Febbraio 2018

News della sera: l’Europa ancora in condizioni invernali, poi l’incognita dello stratwarming

Aggiornamento serale del MODELLO EUROPEO che CONFERMA una fase di tempo INSTABILE dalle caratteristiche INVERNALI. Uno sguardo anche alle previsioni a lungo termine.

Il freddo (moderato) e l’instabilità non abbandoneranno facilmente il nostro territorio europeo; la circolazione prevista sul nostro continente continuerà infatti a prevedere una certa ingerenza delle masse d’aria ARTICHE ed in parte continentali che potrebbero spingere la loro influenza sino a ridosso del nostro Paese. Il profilo delle temperature lontano da valori realmente gelidi, su buona parte d’Europa ad esclusioni dei settori di basso Mediterraneo, sarà comunque di pieno stampo invernale.

Nell’ambito del nostro Paese, l’inverno si farà sentire soprattutto sulle regioni settentrionali, laddove gran parte del periodo preso in esame continuerà ad essere contraddistinto da isoterme negative al piano isobarico di 850hpa (circa 1500 metri), sebbene con valori non eccessivi, compresi in un range tra +0°C/-5°C

A livello sinottico su larga scala, la circolazione continuerà a risentire di una forte attività delle depressioni canadesi e groenlandesi, ancora una elevata differenza di pressione tra la fascia delle medie e delle alte latitudini dell’oceano Atlantico, ben rappresentata dal grafico della NAO (North Atlantic Oscillation) perennemente di segno positivo. 

L’influenza di questa circolazione limiterà oltremodo la possibilità di avere le cosiddette "onde ficcanti", cioè potenti anticicloni proiettati verso le estreme latitudini settentrionali, atte a creare quei famigerati blocking alla circolazione zonale, in grado di creare sul continente europeo, disegni invernali dal grande impatto. Quello che si preannuncia nei prossimi giorni è l’inverno standard, in grado di garantire episodi nevosi a bassa quota ma senza valori da freezer. Farà freddo ma mancherà l’evento, nevicherà a bassa quota ma mancheranno i presupposti per le grandi nevicate di pianura. 

Tutto questo almeno sino al termine della prima metà di febbraio. Nel periodo successivo andrà verificato l’impatto del grande split del Vortice Polare in stratosfera, confermato ancora oggi dalle carte a medio e lungo termine. 

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Autore : William Demasi