00:00 11 Dicembre 2017

NEWS DELLA SERA: confermato il rinforzo dell’alta pressione in terza decade, ma prima…

In sintesi ecco cosa dovremo aspettarci entro i prossimi dieci giorni; dal maltempo all'anticiclone?

Compare dal cilindro delle previsioni a medio termine, una nuova fase di instabilità ARTICA la cui origine sarà dovuta ad un’ultima pulsazione dell’alta pressione verso le latitudini settentrionali dell’oceano Atlantico. Nulla di particolarmente intenso e vigoroso, tuttavia sufficiente ad agevolare l’atmosfera in un percorso preferenziale nel quale le correnti perturbate seguono una traiettoria di tipo nord-occidentale, mettendo in gioco sull’Europa masse d’aria fredde di origine artica e talvolta (come in queste ore) polare marittima.

Ecco quindi una nuova saccatura fare capolino dalla Penisola Scandinava all’Europa centrale poco dopo la metà del mese; il modello europeo identifica quindi nuovamente condizioni atmosferiche incerte nel periodo compreso tra venerdì 15 e lunedì 18 dicembre.

Nel suo complesso, la nuova depressione appare inferiore rispetto agli scenari che si sono verificati in questi ultimi 15 giorni, infine nella terza decade dicembrina appare sempre più probabile un rinforzo ulteriore del Vortice Polare che avrebbe come conseguenza, una maggiore intensità delle correnti occidentali sull’oceano Atlantico settentrionale e sulla Penisola Scandinava. Le conseguenze presto dette, potrebbero favorire l’espansione dell’alta pressione delle Azzorre verso l’Europa occidentale e poi forse anche sull’Italia proprio sotto le festività di Natale. 

Riassumendo dovremo quindi aspettarci una parentesi di tempo relativamente più tranquillo tra martedì 12 e giovedì 14 dicembre, poi nuovamente dell’instabilità su settori di nord-est ed i versanti adriatici tra venerdì 15 e lunedì 18 dicembre. In seguito rinforzo dell’alta pressione, rialzo delle temperature specie al nord e sul Tirreno, preludio (forse) ad un Natale più tranquillo. 

Conferme o smentite nei prossimi aggiornamenti. 

Autore : William Demasi