00:00 18 Marzo 2018

News della domenica: MALTEMPO diffuso anche nei prossimi giorni, vediamo DOVE

Nei prossimi giorni vi saranno frequenti situazioni di instabilità su (quasi) tutto il Paese. Temperature in calo a partire dal nord.

Sulle latitudini centrali e settentrionali europee, l’ondata di freddo tardiva giunge proprio in queste ore alla sua fase di completa maturità; la NEVE sino a quote pianeggianti ha conquistato persino la Francia ed il Regno Unito, fiocchi di neve si sono fatti vedere sulla città di Londra. La goccia d’aria gelida associata a questa vistosa retrogressione continentale, tende adesso a rallentare la sua corsa verso ovest, poichè venuta in contatto con la calda superficie dell’oceano Atlantico. In queste ore possiamo individuarla sul golfo di Biscaglia ma nei prossimi giorni tenderà a sterzare verso sud, scendere di latitudine per approdare sul Mediterraneo entro il prossimo martedì. Al contatto con l’oceano e poi col Mediterraneo, la goccia perderà i suoi valori originari di gelo, tenderà quindi a scaldarsi di temperatura ma verranno oltremodo agevolati i processi convettivi lungo la colonna d’aria atmosferica. Quindi dove essa si troverà a transitare, vi saranno frequenti annuvolamenti, precipitazioni ed occasionali temporali.

Quali saranno le conseguenze per la nostra penisola?

Proprio tra martedì e mercoledì, una nuova IMPORTANTE perturbazione colpirà in modo particolarmente duro le regioni centrali e meridionali. La NEVE a bassa quota sulle regioni del centro Italia, con fiocchi che saranno pronti a spingersi sino ai 500 metri sulle Marche, l’Abruzzo ed il Molise. Fiocchi di neve sotto i 1000 metri tra mercoledì e giovedì’ anche sulle regioni meridionali. Alle quote di montagna vi saranno molti centimetri di accumulo bianco e non mancheranno lungo le coste precipitazioni intense a carattere di rovescio o temporale. 

Sulle regioni del nord, la componente nord-orientale del vento, potrebbe ancora accumulare nubi e precipitazioni sui versanti esposti, citiamo quindi l’Emilia Romagna e le Marche, con fiocchi che potrebbero spingersi sino a quote pianeggianti. Da martedì 20 marzo in avanti, il maltempo sui settori dell’Italia settentrionale sembrerebbe comunque mollare un po’ la presa, mentre nubi e precipitazioni sarebbero concentrate prevalentemente al centro ed al sud.

Dalla seconda metà della prossima settimana, il rinforzo dell’alta pressione sull’ovest Europa, "spingerà" infatti la nostra depressione col proprio perno sul Mezzogiorno d’Italia e la Penisola Balcanica.

Durante lo spostamento della depressione verso le regioni meridionali, l’aria fredda presente sul nord-est Europa, verrà "strappata" dalla sua sede originaria per essere risucchiata verso il Mediterraneo. Vi sarà una rotazione decisa del vento dai quadranti nord-orientali ed un calo sensibile delle temperature tra martedì 20 e venerdì 23 marzo. Il picco maggiore di freddo sulle regioni settentrionali con isoterme previste sino a -5°C alla quota di circa 1400 metri. Ventilazione tesa nord-orientale, particolarmente attiva sulle regioni centrali e settentrionali. 

In seguito cosa potrebbe accadere? 

Ne parleremo in modo più approfondito su un aggiornamento dedicato. 

Autore : William Demasi