00:00 3 Febbraio 2018

NEWS DEL SABATO: un po’ di INVERNO a casa nostra, ma senza eccessi

In sintesi, ecco l'evoluzione prevista sul nostro Paese nei prossimi giorni: freddo moderato al nord con qualche nota di instabilità e delle spruzzate di neve a bassa quota, precipitazioni sicuramente più abbondanti al centro ed al sud ma con temperature più elevate.

Giungiamo ormai nel range del BREVE TERMINE per commentare finalmente la buona riuscita di un disegno invernale previsto dai modelli con diversi giorni di anticipo. Dopo l’exploit di gennaio che ha presentato su vastissime zone del continente, valori di molto sopra la media del periodo, la nuova mensilità esordisce finalmente sotto una circolazione dagli standard più vicini a quelli dell’inverno classico europeo. Nelle ultime 24 ore i modelli hanno ridotto un po’ l’impatto del raffreddamento sulle regioni italiane settentrionali ma nel complesso la riduzione delle temperature è risultata abbastanza sensibile, soprattutto se paragonata ai valori dei giorni precedenti. Nevicate abbondanti si sono inoltre verificate lungo l’Appennino tosco-emiliano, con accumuli di diversi centimetri e valori di temperatura sotto lo zero. 

Nei prossimi giorni vi saranno ancora delle occasioni di instabilità; il primo passaggio è previsto lunedì 5 febbraio con precipitazioni in arrivo soprattutto al nord e su parte del Tirreno e della Sardegna. Proprio al settentrione, vi sono i presupposti affinchè possano verificarsi delle nuove nevicate sin verso le quote pianeggianti. Nei prossimi aggiornamenti dettagli sulle zone colpite.

Il secondo passaggio atteso tra martedì 6 e mercoledì 7 febbraio, quando il nostro Paese tornerà ad essere avvolto dalle spire di una circolazione depressionaria con perno sul mar Tirreno. Maltempo in vista sulle due isole maggiori, il medio ed alto versante Tirrenico, coinvolgimento marginale delle regioni settentrionali, soprattutto l’Emilia Romagna. 

LUNGO TERMINE: quali prospettive?

Volgendo il nostro sguardo a cavallo tra il termine della prima e l’esordio della seconda decade di febbraio, i modelli rimangono concordi nel prevedere un nuovo rinforzo delle vorticità legate alla circolazione dei venti occidentali alle alte latitudini dell’oceano Atlantico. Le masse d’aria temperate tenderebbero inevitabilmente ad avvicinarsi verso il nostro continente, il primo settore a farne le spese sarebbe come al solito la Penisola Iberica che ritornerebbe ad essere interessata dall’alta pressione. 

Tuttavia rimangono sempre confermate le previsioni di "split" del Vortice Polare in stratosfera, con un possibile colpo di scena della stagione dalla seconda metà del mese. 

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Autore : William Demasi