00:00 13 Novembre 2014

News dal modello americano: rinforzo del Vortice Polare in terza decade?

Cattive notizie per chi sperava nell'arrivo dei primi freddi stagionali già entro la terza decade di novembre: anche quest'ultimo aggiornamento del modello americano, conferma un probabile rinforzo del Vortice Polare proprio sul finire del mese corrente. Vediamo nel dettaglio.

Nelle prossime ore un promontorio mobile d’alta pressione transiterà sopra lo stivale italiano, determinando anche al meridione una cessazione della fenomenologia con l’arrivo di ampie schiarite. Venerdì 14 si riconferma una giornata di tempo buono su quasi tutto lo stivale ad esclusione delle regioni nord-occidentali, le quali già dal pomeriggio/sera risentiranno dell’aumento della nuvolosità legato all’ingresso del nuovo sistema perturbato che ci terrà impegnati durante il weekend (sabato 15 – domenica 16).

Con l’arrivo della prossima settimana, volgendo quindi al termine della seconda decade novembrina, l’aria fresca nord-atlantica riuscirà a far breccia in modo più convinto sul nostro Paese, apportando un modesto calo delle temperature e le prime nevicate a media quota sulle Alpi e forse sull’Appennino settentrionale. Sarà una fase destinata a durare poco, lasciando ben presto spazio ad un nuovo tipo di circolazione che andrà interessandoci dalle terza decade in avanti.

Già da un paio di giorni, con una considerevole coesione previsionale tra diversi modelli, viene previsto un generale ricompattamento del Vortice Polare Troposferico in corrispondenza del settore canadese, ricalcando almeno in parte quelle che furono le caratteristiche salienti della circolazione atmosferica lo scorso inverno. Il centro di calcolo americano pone risalto ad un netto rinforzo delle vorticità zonali sul nord-Atlantico, evento tipicamente legato all’intensificazione dell’attività depressionaria alimentata direttamente dal freddo canadese.

Il quadro termico a livello generale europeo, contemplerebbe quindi una persistenza di valori termici miti, con una attenuazione del freddo anche sui settori europei orientali. Sul bacino del Mediterraneo subentrerebbero condizioni tendenzialmente anticicloniche, con l’arresto (probabilmente temporaneo) delle dinamiche fortemente meridiane che hanno plasmato la tormentata stagione autunnale che ci lasciamo gradualmente alle spalle. In questo contesto, nonostante la generale mancanza di freddo a livello europeo e mediterraneo, il nostro Paese potrebbe finalmente tirare un sospiro di sollievo, attraverso l’instaurarsi di una circolazione assai meno piovosa rispetto a quella attuale.

 

Autore : William Demasi