00:00 28 Dicembre 2016

NEVE: si farà vedere al meridione anche a bassa quota: vediamo dove e quando

Tra giovedì 29 e venerdì 30 dicembre, aria fredda di diretta estrazione artica lambirà le regioni adriatiche e soprattutto il meridione. Il punto della situazione.

Il tambureggiante arrivo dell’aria fredda sulle regioni meridionali è stato annunciato nella serata di ieri da formazioni temporalesche che hanno interessato segnatamente la Puglia.

A seguire la situazione è migliorata, ma un nuovo impulso da nord farà il suo ingresso al meridione nelle prossime ore, seguito da aria alquanto fredda.

Nella giornata di giovedì 29 si prevedono isoterme a 1500 metri comprese tra -7 e -8° sulle zone del sud.

Si tratterà di aria molto fredda, ma anche secca. Di conseguenza non si attiveranno nevicate abbondanti, anche se l’effetto stau indotto dall’Appennino potrebbe incentivare gli accumuli lungo i versanti esposti.

La prima mappa mostra le nevicate previste tra la mezzanotte e il primo pomeriggio di giovedì 29 dicembre. Sull’Abruzzo, la Puglia, la Lucania e le zone interne della Calabria i bianchi fiocchi si faranno vedere sopra i 300-350 metri, senza ovviamente escludere intrusioni nevose più in basso in caso di rovesci intensi; 500 metri la quota neve sul nord della Sicilia (Madonie, Nebrodi, Peloritani).

Tra la notte e la mattinata di venerdì 30 dicembre, spruzzate di neve sempre sopra i 300-350 metri interesseranno le prime colline abruzzesi, il Molise, la Puglia (specie il settore garganico), la Lucania e la Calabria interna; 500-600 metri la quota neve sulla Sicilia settentrionale.

I fenomeni tenderanno ad attenuarsi nel pomeriggio di venerdì 30; all’attenuazione delle nevicate farà poi seguito un lento aumento della temperature e una lenta attenuazione dei venti settentrionali.

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Autore : Paolo Bonino