00:00 5 Dicembre 2018

NEVE: ecco dove potrebbe cadere la prossima settimana (tutte le mappe)

Dove potrebbe nevicare la prossima settimana?

Innanzitutto bisogna capire quanto freddo arriverà.
Al momento le termiche non dovrebbero scendere al di sotto dei -5°C a 1500m al nord e lungo le regioni adriatiche, sino a -3°C alla stessa quota lungo il versante tirrenico e più in generale sul resto del Paese.

Sarà dunque un freddo moderato che giungerà da nord. I modelli segnalano che al massimo il "lago freddo" presente tra Scandinavia e centro Europa presenterà temperature di -8°C a 1500m e solo sul nord della Russia si arriverebbe sino a -12°C alla stessa quota. Come mai in dicembre con una simile configurazione non arriva un freddo più intenso?

Semplicemente perché il Continente si è raffreddato con fatica e ora l’aria artica che scenderà verso sud "sacrificherà" una parte del suo patrimonio gelido nel raffreddare i territori che si troverà a sorvolare.

Naturalmente c’è sempre la possibilità che questi valori possano essere ritoccati al ribasso perché da qui al periodo in oggetto è prevista un’ulteriore riduzione della durata del di e dell’incidenza dei raggi solari, ma non aspettiamoci chissà quali stravolgimenti.

Nella fase con venti da nord a ricevere precipitazioni saranno soprattutto le zone confinali alpine dalla Valle d’Aosta sino all’Alto Adige, passando per l’alta Valtellina, inizialmente nella giornata di lunedì 10 a quote prossime ai 500m. 

Sul medio Adriatico entro la serata di lunedì 10 il limite della neve si presenterà a quote collinari, più a sud attorno ai 1000m.
Martedì 11 la quota neve si attesterà nel fondovalle sulle zone alpine di confine, a 300m su Marche, Abruzzo e forse Molise, attorno ai 500-600m sull’Appennino meridionale.

Interessante anche l’evoluzione successiva con la neve pronta a cadere per qualche ora sino a 300m in Toscana, mentre al nord, grazie ad un risucchio di aria più fredda da est anche nei bassi strati, prevista per mercoledì, il limite della neve si dovrebbe attestare a quote di pianura a partire dai settori sud occidentali, per estendersi a tutto il settentrione nella notte su giovedì 14 dicembre, quando gli accumuli potrebbero certamente risultare rilevanti.

 

Autore : Alessio Grosso