00:00 12 Novembre 2017

NEVE e MALTEMPO: ecco DOVE si faranno vedere con abbondanza nelle prossime 36 ore

Nelle prossime ore, alcune delle nostre regioni dovranno aspettarsi un sensibile cambiamento delle condizioni atmosferiche, vediamo nel dettaglio le aree DOVE sono previste le maggiori cumulate di NEVE e dove le precipitazioni più consistenti.

Come da previsione, una figura attiva di BASSA pressione si getta a capofitto sul Mediterraneo col suo carico d’aria molto fredda in quota pronto a riversarsi attraverso il Golfo del Leone e la porta della Bora. Ne scaturirà un minimo depressionario che dal mar Ligure tenderà poi a muoversi rapidamente verso le regioni centrali e meridionali. Alle quote superiori (500hpa) le isoterme previste saranno di tutto rispetto, con un valore di ben -32°C come risultante di una potente iniezione d’aria ARTICA che contribuirà a rendere l’atmosfera molto instabile. Martedì la nostra depressione, come detto scivolerà rapidamente verso il centro Italia ed il Mezzogiorno, si attenuerà l’alimentazione d’aria artica e questo comporterà una costante risalita dei valori termici soprattutto alle quote superiori, laddove il gelo previsto domani al piano isobarico di 500hpa tenderà a scemare a favore di valori sì freddi ma non così eclatanti. Riassumendo, nonostante "echi" di questo affondo depressionario potranno insistere sul nostro territorio nazionale sin verso il prossimo fine settimana, le giornate veramente instabili risulteranno quella di domani, lunedì 13 e martedì 14 novembre. 

A dare il via alla lunga fase di tempo perturbato, la linea di rovesci e temporali che questa sera potranno interessare un po’ tutte le regioni settentrionali con una veloce passata di precipitazioni e poi un calo termico. Saranno escluse dai fenomeni il Piemonte, la Lombardia estrema occidentale, la Liguria di Ponente. 

Nel cuore della notte prenderà forma il minimo ciclonico in marcia dal mar Ligure allecoste della Toscana, la ritornante occlusa si farà sentire con intense nevicate previste sull’Appennino Ligure di Levante, l’Appennino Tosco-Emiliano, qualcosa anche su quello Umbro-Marchigiano.

Lunedì 13 novembre, gli accumuli di NEVE più elevati, sono previsti nel tratto appenninico a cavallo tra Bologna e Rimini, sino a 400 metri.

Martedì 14 novembre il minimo al suolo scivolerà rapidamente verso il centro Italia, lo stau indotto dai venti umidi orientali porteranno ancora neve a bassa quota (500 metri) sull’Appennino Umbro-Marchigiano. Avremo dei rovesci di pioggia a sfondo temporalesco lungo le coste del medio e basso Tirreno, inclusa la Sardegna e la Sicilia occidentale. 

Nei due giorni presi in esame, la ventilazione risulterà FORTE. Maestrale su Sardegna ed ovest Sicilia, Bora e Grecale su medio e alto Adriatico, Tramontana su mar Ligure ed alto Tirreno. Trascurabili i contributi di Scirocco (limitati lunedì essenzialmente ai settori Jonici). 

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Autore : William Demasi