00:00 30 Gennaio 2012

NEVE: dove, quando, perchè? FREDDO: quale il settore più colpito?

Tradizionale intervista settimanale al nostro Caporedattore Alessio Grosso.

REDAZIONE: dunque Grosso, si capisce qualcosa di più della colata gelida in arrivo su mezza Europa?
GROSSO: assolutamente si. Si capisce che la colata non avrà come corsia preferenziale i Balcani, pur risultando questa porta determinante per il settentrione. Sarà invece il Rodano, come accade raramente, la valvola di sfogo per tutto quel freddo eccezionale direi, perchè una -20°C a 1500m che persiste per giorni a ridosso delle Alpi occidentali è davvero qualcosa di unico, che appartiene ai grandi eventi gelidi della storia del recente passato europeo.

REDAZIONE: chi congelerà di più?
GROSSO: naturalmente i Paesi d’Oltralpe, ma soprattutto si verrà a creare una sorta di lingua gelida insolita tra Berna, Annecy, Grenoble, Valence, Marsiglia, senza dimenticare tutta la Costa Azzurra. Nonostante una certa compressione dell’aria per venti di caduta i valori qui saranno considerevolmente bassi, anche e soprattutto a livello di temperature percepite. Per quanto riguarda l’Italia il settentrione risulterà più esposto all’afflusso da est e sperimenterà valori in quota sino a -14, -15°C, al centro arriverà solo un freddo moderato, ma sufficiente a generare abbondanti nevicate, al sud la colata gelida dovrebbe giungere smorzata e legata a quanto riuscirà a scendere dalla valle del Rodano, non prima del prossimo fine settimana.

REDAZIONE: abbiamo parlato di valori in quota, ma al suolo?
GROSSO: qui non si può dire ancora nulla di preciso, perchè per realizzare valori al suolo eccezionalmente bassi occorre la serenità del cielo abbinata ad un suolo innevato e ad una ventilazione praticamente assente, una combinazione dunque di fattori che difficilmente si presenteranno tutti insieme prima di una settimana. Nonostante questo le giornate di ghiaccio al nord risulteranno probabili, altrove solo in caso di nevicata e probabilmente a livello di zone interne.

REDAZIONE: ecco, a proposito di neve, avremo un paio di passaggi in cui il nord e soprattutto il centro potrebbero fare i conti con grossi accumuli.
GROSSO: attenzione perchè la situazione non è ancora chiarissima. Abbiamo una prima depressione tra martedì sera e mercoledì, una seconda tra giovedì e venerdì più coriacea e persistente, grazie anche alla continua iniezione di aria fredda. La prima situazione dovrebbe consentire qualche spruzzatina di neve al nord-ovest martedì sera, più importante su Liguria ed Emilia-Romagna, mentre al centro le nevicate risulteranno più copiose sino a mercoledì mattina, specie oltre i 200-300m, ma localmente in Toscana e Marche sino a quote inferiori. La seconda passata potrebbe risalire le regioni centrali partendo dai 300m e puntare alle pianure del settentrione, specie alla bassa pianura. Qui dipendereà da come si comporteranno le termiche, se la corrente da est sarà tesa ed entrerà più freddo la depressione agirà più a sud, altrimenti salirà sino a colpire gran parte del nord con nevicate. Il posizionamento e il movimento del minimo sarà comunque fondamentale.

REDAZIONE: e qualche piccola buferina?
GROSSO: sicuramente mercoledì ci sarà molta neve ventata sull’Appennino centrale. Giovedì forse potrebbe toccare al nord ricevere qualche spruzzata ventata sulle pianure, ma forse soprattutto a ridosso dei rilievi. Staremo a vedere perchè le carte balleranno sino all’ultimo.

REDAZIONE: c’è già chi pensa a cosa ci costerà questa ondata di freddo in termini economici?
GROSSO: allora, se stiamo combattendo per ridurre le emissioni inquinanti è per abbassare le temperature del pianeta e se vogliamo bene davvero alla natura dobbiamo accettare che l’inverno faccia l’inverno ed eccezionalmente che sia anche severo. Si tratta pur sempre di qualche giorno, certo le spese di riscaldamento aumenteranno e qualche genere alimentare potrebbe mancare, ma non certo quelli che arrivano dal sud, dove non farà freddo. L’importante al nord sarà usare saggezza e prudenza sulle strade e se arriva la neve fate giocare i vostri bambini all’aperto, è tutta salute. Nell’ultima nevicata di rilievo che ho osservato in città, ho visto i parchi vuoti. Possibile che ai bambini sia stato inculcato che la neve fa male? Mah… 

Autore : Redazione di MeteoLive.it