00:00 2 Febbraio 2005

Neve…dentro il cuore!

Quante notti avete trascorso in "bianco" ad aspettarla... ?

Cari amici,
ciò che vorrei spiegare non è cosa semplice,anzi per qualcuno sarà incomprensibile come un evento meteorologico possa in qualche modo entrare in strettissimo contatto con le sensazioni e gli umori di una persona.

La mia forse è una vera è propria “fissa” (chiodo fisso ndR) per la neve o meglio per la precipitazione nevosa, anche perché è ben diverso vedere neve già caduta al suolo e vedere fiocchi canditi giocare nel cielo tra mille direzioni casomai svolazzarti intorno e poi riposarsi sul primo tetto o albero o palo che trovino sul loro percorso

O forse è “qualcosa” che ad alcune persone come me, per un motivo a cui non so dare una spiegazione logica razionale ci lega in maniera impressionante con tale evento

La parola “qualcosa” non spiega granché ma sinceramente non so trovare un’ altra definizione; eppure è così,si sta li davanti la finestra, casomai anche infreddoliti perché i riscaldamenti sono già spenti da un pezzo, a volte con un tazza di caffè bollente che ci dia un po’ di vigore,ma sempre lì fino a notte inoltrata, con lo sguardo proiettato sul lampione che meglio ci consente di visualizzare lui o lei,non saprei definirlo se maschio o femmina…

Molti diranno lui/lei chi?? Ma il fiocco di neve! Si proprio il fiocco di neve, perché aspettare davanti ad una finestra con la serranda alzata e una cosa calda in mano per vedere la neve scendere dal cielo è “qualcosa” che mi riempie il cuore.

A volte ho fatto le 2 o 3 di notte ad aspettare che scendesse giù, a volte con la gioia di vederla a volte con la delusione che mi accompagnava fin dentro il letto,perché di certezze in questo evento non ce ne di sicuro.

Per non parlare delle notti che si sono trasformate in mattine per monitorare l’andamento della nevicata, si perché anche se uno fila dritto a letto, il pensiero che la nevicata termini improvvisamente ti lascia dentro quello strano stato di ansia che poi non fa riposare più di tanto, allora tanto meglio starsene lì con la telecamera e macchina fotografica in mano a fare compagnia alla neve che nella sua incredibile bellezza dall’ alto del cielo arriva fino a giù da noi, regalandoci paesaggi soffici e armoniosi come solo lei/lui sa fare, risvegliando dentro noi quel senso di straordinaria pace che è nel suo “DNA”.

Credo che il 90% dei bambini amino la neve e forse un motivo c’è, forse la neve è portatrice di gioia di divertimento e di unione… e visto che i bambini sono delle creature straordinarie, io mi metto insieme a loro, tra pupazzi, palle e quanto di meglio si possa fare con la tanto amata compagna di vita: NEVE…
Autore : Cristian Belloro