00:00 26 Gennaio 2012

NEVE del week-end: le ultimissime

Facciamo seguito al primo approfondimento di questa mattina per aggiornare il punto della situazione.

 La situazione vede l’approssimarsi di un sistema frontale atlantico collegato ad un minimo di pressione attualmente centrato sul Regno Unito. L’onda si propagherà tra sabato e domenica verso il Mediterraneo occidentale lungo la traiettoria Francia – mare di Sardegna – Tunisia. 

Tale minimo richiamerà aria più fredda dalla regione balcanica tramite venti da est che, imbottigliandosi sulla val Padana, agevoleranno la formazione temporanea di un minimo secondario a scala sub-regionale sulla Provenza, quindi sottovento al versante francese delle Alpi occidentali. Questa manovra causerà l’ondulazione del sistema frontale tra la sera di sabato e la mattina di domenica. Il ramo occluso così prodottosi sorvolerà il nord-ovest italiano rendendosi responsabile di precipitazioni moderate, nevose anche a quote molto basse.

Favorito in questo caso il Piemonte, anche in virtù di un debole effetto di sbarramento da est sui versanti alpini occidentali, con neve sino in pianura. Si confermano tra l’altro Torino e Cuneo generosamente imbiancate fin da sabato. La Valle d’Aosta risponderà con un po’ di ritardo, dato che l’aria fredda dovrà risalire la valle. Anche ad Aosta e sul relativo fondovalle comunque, dopo una partenza a pioggia nella giornata di sabato, arriverà la neve entro la notte su domenica.

Neve generosa nel fine settimana anche sull’Appennino Ligure, in particolare sui versanti padani e l’entroterra savonese e genovese, con limite bianco posto intorno a 400-600 metri ma con fiocchi misti a pioggia non esclusi a tratti anche sulle città di Genova e Savona.

La Lombardia vedrà nella notte e nella prima mattina di domenica il momento migliore per ammirare i primi fiocchi dell’anno cadere dal cielo. Andrà meglio a Varese, ma anche a Milano e Pavia, dove con il passare delle ore, la pioggia sarà sostituita dalla neve, pur se i depositi al suolo saranno abbastanza modesti. La precipitazione andrà poi a sfumare procedendo verso est, dove la neve cadrà a tratti solo sui rilievi al di sopra dei 400-600 metri.

In Emilia e Romagna la parziale influenza mitigatrice del mare Adriatico sui venti da est miscelerà la massa d’aria causando una risalita del limite delle nevicate, comunque deboli, intorno a 400-500 metri, anche fino a 800 sulla Romagna. Localmente però sul Piacentino e sul Parmense non si escludono brevi episodi di nevischio misto a pioggia fino in pianura.

Sul Triveneto non si avrano precipitazioni degne di nota ad eccezione del basso Trentino, dove nella notte su domenica potrà depositarsi un lieve velo bianco oltre i 400 metri.

 

 

In allegato i grafici relativi alle maggiori città del nord Italia interessate dalle precipitazioni del fine settimana.

Autore : Luca Angelini