00:00 10 Dicembre 2010

NEVE, andiamo a scoprire dove potrebbe arrivare mercoledì

Il seguito della situazione descritta per il giorno precedente, mostra il transito di una debole perturbazione al centro e al sud, tuttavia sarà lo sbarramento da est indotto dall'Appennino ad elargire le maggiori probabilità di precipitazioni, segnatamente su Marche, Abruzzo, Molise e Puglia.

Come largamente anticipato nei nostri numerosi articoli di approfondimento, scatta l’ora dell’Adriatico. Rimaste finora all’ombra (pluviometrica) a causa delle presistenti correnti occidentali che hanno addossato alle regioni tirreniche la responsabilità del maltempo, adesso quelle adriatiche passano indubbiamente alla ribalta.

Ora, teniamo conto che siamo a dicembre e che la massa d’aria che tra martedì 14 e mercoledì 15 piomberà sul nostro Paese sarà davvero molto fredda. I giochi sono presto fatti: il rischio di nevicate si fa decisamente elevato dalla bassa Romagna alla Puglia.

Mercoledì sarà probabilmente la giornata più importante per quanto riguarda le nevicate su questi settori, stante la massiccia azione di sbarramento opposta dalla catena appenninica contro i venti settentrionali. Il mare darà una mano in un verso ma remerà contro per un altro.

Ci spieghiamo: essendo la massa d’aria in arrivo da nord-est piuttosto asciutta, dovrà per forza contare sull’umidità sottratta al mare durante l’attraversamento dell’Adriatico. E qui il mare offrirà senza dubbio un discreto quantitativo di umidità, tale da produrre precipitazioni. Attenzione però: la massa d’aria sottrarrà al mare umidità, ma anche calore. Ecco perchè, in generale, un vento d Bora particolarmente teso può in alcuni casi sfavorire le nevicate lungo le zone costiere.

La situazione prevista per mercoledì 14 tuttavia, pare invece orientata a regalare i primi fiocchi anche alle coste marchigiane, abruzzesi e molisane, foggiane e baresi, magari miste a pioggia da Brindisi a Lecce. Nevicate possibili anche sull’entroterra orientale sardo e in particolare sulla Gallura fin verso i 400 metri. Qualche fiocco alla stessa quota anche in Basilicata, specie nella notte su mercoledì.

La quantità delle precipitazioni verrà modulata dai diversi microclimi locali. All’interno, fin dalle zone collinari adriatiche, è lecito attendersi anche diversi centimetri di accumulo, ma possiamo attenderci che anche città come Ancona, Pescara, Termoli, Foggia e Bari possano con buona probabilità venire generosamente imbiancate dalla prima vera sortita del neonato inverno.

Autore : Luca Angelini