00:00 28 Dicembre 2011

NEVE: ancora nessuna “par condicio” meteorologica

Il sud delle Alpi si accontenterebbe di una spolverata, mentre i settori esteri sono quasi sepolti dalla coltre bianca. Paradossi di una stagione davvero particolare...

Sempre tutto di la! Il regno del BIANCO e quello del MARRONE sembrano quasi toccarsi, ma più che un braccio di ferro, sembra una sorta di patto di non aggressione.

Nevica (e nevicherà ancora) sul nevicato, mentre "favonizza ( e favonizzerà ancora) sul brullo e sul marrone.

Che dire di questa prima parte dell’inverno? Per un Tirolese, per un abitante dell’alta Val d’Aosta, per non parlare della Svizzera e dell’Austria si tratta di un inverno menorabile, dinamico ed estremamente nevoso.

Basta però varcare la fatidica soglia delle creste alpine, per trovare un inverno pessimo, del tutto anonimo, dove in alcuni casi le precipitazioni ( sia solide che liquide) sono assenti da mesi.

La cartina che vedete poco sopra mostra la sommatoria delle precipitazioni nevose attese per la giornata di venerdì 30 dicembre. Le correnti seguiteranno a TAMPONARE le Alpi, scaricando tutta la loro ira sui versanti esteri.

Per i settori italiani (ad eccezione della Val d’Aosta e dell’Alto Adige) non ci saranno nemmeno le briciole. In poche parole, non passerà niente, a parte forse qualche "sbuffata" da nord nelle zone più vicine alle creste confinali.

E così il bianco seguiterà a regnare oltralpe, mentre il marrone non conoscerà tregua sui nostri versanti. Paradossi di un inverno davvero strano, con la natura che preferisce far PERSISTERE questa situazione, collaudata da mesi, piuttosto che tentare una compensazione.

Prima o poi, comunque, le correnti dovranno girare a sud…ed allora (forse) le chiavi "del regno del bianco" potrebbero essere date in prestito anche ai nostri versanti. Almeno una ventina di centimetri di neve…non chiediamo molto!

 

Autore : Paolo Bonino