00:00 5 Dicembre 2016

Nel regno dell’anticiclone ma con possibile ritorno del FREDDO attorno la metà del mese

Continua ad essere confermato l'anticiclone europeo nella prima metà del mese, tuttavia si aprono davanti a noi anche alcuni nuovi scenari.

Inquadrare nel dettaglio quella che sarà la circolazione atmosferica europea in questo scorcio di dicembre appare un’operazione soltanto ingannevolmente semplice. Senza dubbio l’elemento più importante che ci riguarderà nell’immediato futuro sarà il rinforzo temporaneo di un campo d’alta pressione sull’Europa. Tale rinforzo previsto a cavallo tra la prima e la seconda decade del mese, poggerà radici in un contributo d’aria mite di estrazione basso atlantica diretta al cuore del nostro anticiclone.

Sarà quindi questa la figura barica protagonista delle nostre giornate a cavallo tra la prima e la seconda decade dicembrina. Secondo uno schema già visto e rivisto nelle stagioni del recente passato, tra giovedì 8 dicembre e sabato 10 l’anticiclone riporterà con sè un’atmosfera decisamente autunnale. Nell’ambito del nostro Paese le nebbie torneranno ad offrirsi generose, le nubi basse lungo la costa tirrenica saranno altrettanto frequenti.

Tale situazione non pare tuttavia destinata ad avere una durata particolarmente lunga; tra domenica 11 e lunedì 12 sperimenteremo infatti una attenuazione del campo barico sull’Europa, dalle conseguenze ancora incerte.

L’aggioramento odierno del modello europeo mette in risalto addirittura l’arrivo di una nuova ondata d’aria fredda indirizzata ai settori centro-orientali d’Europa ma in grado di coinvolgere anche il nostro stivale. La previsione del modello americano sicuramente meno estrema ma sempre degna d’attenzione, con l’arrivo di un modesto sistema frontale sull’Italia sempre tra domenica 11 e lunedì 12 dicembre. Ambo le previsioni sembrano quasi voler rimarcare come entro tale data un cambiamento del tempo dovrà per forza verificarsi.

Volgendo lo sguardo alla situazione atmosferica generale in ambito emisferico, potremo ancora notare come il Vortice Polare presenti quest’anno due grandi masse di gelo, la prima collocata in sede canadese, la seconda nel continente euroasiatico. A dividere queste due grandi masse, una modesta attività dell’onda anticiclonica pacifica ed atlantica. 

Autore : William Demasi