00:00 20 Giugno 2007

NAVARRA: “sul Nino e la Nina ancora molte leggende, qualche scienziato le spara grosse pur di finire sui giornali”

Interessanti considerazioni dell'eminente fisico Antonio Navarra, insegnante di meteorologia e climatologia ed autore di molti apprezzabili saggi scientifici.

Abbiamo a lungo parlato del fenomeno Nino dalle pagine di MeteoLive. Interessantissime, anche se oramai un po’ datate, sono le considerazioni riportate in un libro di Antonio Navarra dedicato quasi esclusivamente al fenomeno, edito da Avverbi Edizioni.
Di seguito pubblichiamo alcuni passaggi dell’illustre fisico che suonano anche come un rimprovero a chi sta divulgando notizie perlomeno superficiali, in qualche caso fuorvianti sul fenomeno.

Afferma Navarra: “la stampa italiana iniziò nel 97 a fare da cassa di risonanza agli allarmi sul clima. Per qualche strano motivo da noi prediligono solo i ragionamenti elementari, basati forse su un malinteso buon senso che se il Pacifico si scalda allora vuol dire che l’estate sarà calda, anzi torrida, quasi africana”.

Navarra si oppone a questo tipo di ragionamento:
“E’ingenuo, tollerabile con un sorriso quando si ascolta in un bar, stupefacente se fatto da esperti. Non c’è alcuna ragione scientifica per doversi aspettare stagioni più calde nel Mediterraneo a causa della ridistribuzione del calore nel Pacifico dovuta al El Nino”.

E ancora:
“Nel settimo capitolo del suo tractatus logico-philosoficus, Ludwig Wittgenstein così scrive: -di ciò di cui non si può parlare, è meglio tacere-; una briciola di verità che dovrebbe essere sempre presente in quanti si occupano di variabilià climatica e di previsioni stagionali” conclude Navarra “ma che viene spesso dimenticata da ricercatori troppo vogliosi di finire sui giornali a tutti i costi”.
Autore : Alessio Grosso