00:00 24 Febbraio 2014

Modello inglese, ultima corsa della giornata: e se dopo il maltempo arrivasse l’anticiclone pazzo?

Ulteriormente confermata la fase di severo maltempo a cavallo di fine febbraio e inizio marzo. La prima decade de nuovo mese potrebbe però concludersi con una sostanziosa dose di alta pressione. Vediamo quanto probabile risulta al momento questa ipotesi.

Tra poco l’ultima corsa serale del modello inglese ECMWF. Dalle ore 21.00 appariranno via via i commenti e le analisi del nostro previsore di turno riguardo alle mappe più rilevanti e interessanti scelte fra i successivi 10 giorni di previsione. 

 

 


 

ANALISI della situazione attuale: il Mediterraneo risulta protetto da un campo di alta pressione mobile, mentre l’Atlantico è ancora interessato da una complessa struttura di basse pressioni, entro la quale sono incernierate diverse perturbazioni. Quella che vediamo al largo del Portogallo riuscirà a demolire l’anticiclone e a generare un nuovo peggioramento sull’Italia a partire da mercoledì.

 

La stagione inizia a fare progressi, anche se apparentemente sembra tutto tranquillo. L’alta pressione che in questi due giorni ha concesso un po’ di benefico sole sul nostro Paese, è destinato a venir demolito senza troppi complimenti da parte delle instancabili correnti perturbate atlantiche.

Dapprima una perturbazione, quella che tra mercoledì 26 e giovedì 27, attraverserà tutta l’Italia, apportando fenomeni nel complesso moderati. In seguito il peggioramento serio, quello che ci coinvolgerà in più mandate tra la fine di febbraio e i primissimi giorni di marzo.

Venerdì 28 interessati dai fenomeni soprattutto nord, Sardegna e Toscana, sabato 1 marzo le Isole Maggiori e il centro-sud, domenica 2 nord-est, medio Adriatico e meridione. Una situazione lenta a guarire, tanto che lunedì 3 ulteriore instabilità interesserà il medio Adriatico e il sud, martedì 4 il meridione. Fino ad allora le temperature si manterranno su valori prossimi alla media del periodo.

Cosa accadrà dopo? Questo è il quesito che ci stiamo ponendo fin da questa mattina (lunedì 24), allorquando su talune carte è comparsa una possente figura di alta pressione ad abbracciare gran parte dell’Europa tra il 6 e il 10 marzo. Quello che fa convergere la nostra attenzione su questa via d’uscita è l’incidenza probabilistica che, ad esempio, per il modello americano, sembra piuttosto elevata in rapporto alla distanza temporale dall’evento (35-40%).

Anche l’ultima corsa serale del modello inglese, qui descritta, evidenzia l’allontanamento più deciso del vortice dall’Italia intorno al 4-5 marzo, con direzione Mediterraneo orientale e l’alta pressione a spingere subito dall’Atlantico a partire dal 6. Questo al contrario del run precedente, il quale vedeva sfuggire l’alta pressione maggiormente verso la Miteleuropa.

Insomma per ora prendiamola come una ipotesi, tra l’altro ci sta anche dopo tanto maltempo. I prossimi aggiornamenti sapranno comunque darci ulteriori infromazioni. Continuate a seguirci!

 

Autore : Luca Angelini