00:00 10 Giugno 2018

MODELLO EUROPEO: uno sguardo al tempo nelle lunghe distanze

Nel panorama atmosferico d'Europa, l'anticiclone continuerà ad essere una presenza temporanea? Dovremo fare i conti ancora con nuove fasi di instabilità?

Anche nei prossimi giorni la circolazione continuerà ad essere caratterizzata da nuovi affondi d’aria fresca che, differenza importante rispetto agli scorsi anni, non avranno alcuna particolare difficoltà a conquistare le latitudini mediterranee, portandovi un ricambio frequente di masse d’aria ed ancora diverse occasioni di TEMPORALI soprattutto sulle regioni settentrionali. A livello sinottico la circolazione prende quindi uno stacco netto rispetto agli standard stabiliti nelle scorse annate in cui era l’anticiclone il protagonista indiscusso del palcoscenico atmosferico sul Mediterraneo.

Ne consegue che: 

– vi saranno frequenti precipitazioni al nord, con particolare interessamento della fascia alpina e prealpina. 

– vi sarebbe la mancanza di grandi ondate di caldo. Temperature spesso gradevoli al nord. Occasionali fasi più calde prerogativa esclusiva del Mezzogiorno. 

Scendendo nello specifico, nei prossimi 10 giorni il modello europeo identifica due fasi di intensa instabilità sul nostro Paese: la prima ormai a breve termine, è prevista la prossima settimana con temporali ed instabilità prima al nord (lunedì e martedì) poi anche al centro ed al sud (da mercoledì a venerdì). 

Una seconda fase di tempo instabile potrebbe subentrare verso il termine della seconda decade (lunedì 18, mercoledì 20 giugno). Ad esserne interessate sarebbero ancora le regioni del nord, con nuovi temporali. Gran parte d’Europa sarebbe inoltre influenzata dall’attività incessante di un grande vortice depressionario con perno sull’oceano Atlantico settentrionale. 

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Autore : William Demasi