00:00 14 Marzo 2018

MODELLO EUROPEO: temperature sotto la media per molti giorni consecutivi, ma…

Tradizionale appuntamento per discutere con voi lettori l'evoluzione del tempo prevista sull'Europa e sul nostro Paese nei prossimi dieci giorni.

Nei prossimi giorni la circolazione atmosferica europea somiglierá molto agli standard caratteristici della stagione invernale; troveremo infatti un blocco della circolazione occidentale a scapito di una figura altopressoria che, una volta stabilita la propria sede lungo i meridiani dell’oceano Atlantico, favorirà sull’Europa discese d’aria molto fredda verso le medie latitudini. Ne deriveranno condizioni atmosferiche INSTABILI su buona parte del nostro continente, sebbene con caratteristiche diverse da settore a settore. 

Possiamo distinguere la circolazione dei prossimi giorni in due grandi fasi: 

La prima fase, ormai nel range del BREVE-MEDIO TERMINE, rimetterá in gioco una dinamica antizonale, cioè con moto prevalente dei venti in quota dai quadranti orientali verso quelli occidentali. Attesa una forte ondata di gelo sui settori est europei, in marcia nel fine settimana verso la Mitteleurope e poi il Regno Unito. Su tutti questi settori il tempo avrà caratteristiche pienamente invernali. 

Parte di questo freddo raggiungerá domenica  e lunedí le regioni settentrionali, con possibilità di NEVE a bassa quota. Al centro ed al sud molta instabilità ma con valori più elevati specie sul Mezzogiorno, ove l’aria fredda arriverá con difficoltà.

La seconda fase vedrà il consolidamento del blocking anticiclonico sull’oceano Atlantico, quindi una circolazione che sull’Europa tenderà a provenire in maniera più convinta dai quadranti settentrionali. Si prevede quindi un periodo prolungato di temperature sotto la media con precipitazioni più probabili al centro ed al sud adriatiche, laddove potrebbero accendersi le speranze di NEVE a bassa quota. Trend più secco al nord (lunedì 19, venerdì 23). 

In seguito vi potrebbe essere un tentativo di espansione dell’alta pressione verso l’Europa, dagli esiti ancora molto incerti. Infatti non si riesce a capire con esattezza se a questo tentativo di rinforzo faccia seguito un periodo più stabile oppure se tale situazione lascerà poi spazio ad una nuova perturbazione atlantica mite. 

Inizia però ad intravvedersi il termine della fase invernale tardiva sull’Europa, fissata agli ultimi giorni di marzo. 

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Autore : William Demasi