MODELLO EUROPEO: raffreddamento confermato nell’ultimo weekend di febbraio
Rinforza un nuovo anticiclone sull'Europa occidentale, nel frattempo aria fredda raggiungerà le regioni del centro e del sud ma avrà vita breve. Gli ultimi dettagli sul tempo previsto sino a fine mese.
Una nuova figura di alta pressione è prevista rinforzare sull’Europa occidentale già a partire dalle prossime ore; ne verrà coinvolto anche il nostro Paese attraverso il proseguimento di una fase di tempo stabile condizionata da temperature molto miti soprattutto sulle regioni del nord, laddove alle quote superiori è prevista una vera e propria ‘escalation’ dei valori termici che si prolungherà almeno sino al prossimo venerdì. A livello sinottico troveremo un coriaceo anticiclone alimentato da aria calda di estrazione subtropicale, una figura insolita da osservare in questo periodo dell’anno, la quale porterà temperature diffusamente sopra la norma soprattutto sull’Europa occidentale.
Tra i cosiddetti ‘effetti collaterali’ di una risalita calda così potente verso le latitudini settentrionali, il rinforzo dell’alta pressione sul continente europeo viaggerà di pari passo con la discesa di una massa d’aria fredda, associata ad una diminuzione sensibile della temperatura in previsione entro il fine settimana sull’Europa orientale e sulla Penisola Balcanica. Una parte di quest’aria fredda raggiungerà anche il nostro Paese, laddove tra sabato e domenica è prevista una diminuzione sensibile della temperatura concentrata soprattutto sui versanti adriatici. Alla quota di circa 1500 metri, le temperature potrebbero toccare il valore di -10°C. In questa sede è previsto qualche veloce fenomeno di instabilità sui settori esposti.
Le regioni settentrionali verranno solo sfiorate da questa veloce ed effimera irruzione d’aria fredda, a seguito dell’escalation termica prevista soprattutto in quota sino a venerdì 22, nel fine settimana sopraggiungerà anche qui una riduzione delle temperature con valori che alla quota di circa 1500 metri sfioreranno i +0°C. A partire da lunedì 25 febbraio, il rinforzo dell’alta pressione verso l’Europa centrale riporterà un aumento delle temperature su tutto il Paese, confinando gli effetti delle correnti instabili artiche all’Europa orientale.
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Autore : William Demasi