00:00 18 Giugno 2017

MODELLO EUROPEO: rabbioso contrattacco dell’anticiclone africano sull’Europa, tuttavia…

Nei prossimi giorni sole e caldo torneranno a dare il meglio di sè; previsti valori termici particolarmente elevati anche sul nostro Paese. L'instabilità ed un refrigerio delle temperature sempre confermato da lunedì 26 giugno in avanti.

Acquista carattere ed importanza, quella che si prefigura come LA SECONDA ondata di CALORE veicolata sul nostro Paese da un’onda anticiclonica africana particolarmente vistosa. Tale onda anticiclonica poggerà radici in una situazione generale atmosferica che, in ambito europeo, già da diversi giorni prevede valori termici sensibilmente superiori alla norma. Una seconda iniezione di calore direttamente prelevata dal nord Africa, avrà quindi accesso facilitato sul bacino del Mediterraneo e sul nostro Paese, dapprima "mandando arrosto" la Penisola Iberica che già adesso sperimenta le conseguenze di una siccità che ormai si protrae da diversi mesi e che adesso risulta aggravata da valori termici da capogiro. Su questo settore d’Europa persisteranno per più giorni, isoterme pari a +25°C alla quota di 850hpa, al suolo ritroveremo temperature superiori ai +40°C. 

L’onda anticiclonica andrà poi ad estendersi con la sua parte più calda anche ai settori centrali europei ed al bacino centrale del Mediterraneo (giovedì 22, lunedì 26 giugno). I valori termici subiscono in questi ultimi aggiornamenti, un ritocco ulteriore verso l’alto: alla quota di 850hpa (circa 1500 metri), vengono stimati sulle regioni settentrionali, picchi sino a +23°C. L’isoterma +20°C avvolgerà tutto il nostro Paese. Al suolo sono pronosticabili valori ben superiori ai +38°C, con punte sino a +40°C sulla Sardegna, +37°C/+39°C nelle zone interne del centro Italia e sulla Valpadana. Caldo umido e afoso tornerà a farsi sentire lungo le coste.

Questa seconda ondata d’aria calda potrebbe nel complesso risultare tra le più intense (se non la più intensa) dell’intero periodo estivo. 

FINE MESE: cosa dovremo aspettarci?

Volgendo lo sguardo all’ultima settimana di giugno, viene ancora confermato l’ingresso di un impulso d’instabilità sul bacino centrale del Mediterraneo in grado di operare un sensibile ribasso delle temperature sulle regioni del nord e su parte del centro Italia, mentre il caldo continuerebbe ad imperversare sul Mezzogiorno. L’instabilità potrebbe assumere carattere particolarmente severo, con temporali anche di forte intensità (da confermare). 
 

Autore : William Demasi