MODELLO EUROPEO: prima il FREDDO al nord e al centro, poi SCIROCCO e mitezza?
Analizziamo la corsa del modello europeo imbastita questa mattina.
Prende sempre più campo l’ipotesi di un secondo nucleo freddo che, dopo quello atteso nel week-end, interesserà gran parte del nostro Continente all’inizio della settimana prossima.
C’è ancora qualche incertezza circa la traiettoria che seguirà il freddo; al momento la tesi più gettonata vede un interessamento diretto dell’Europa centrale e un discreto interessamento del settentrione con termiche a 1500 metri fino a -5° sulla verticale della Val Padana (prima mappa).
Le regioni centrali verranno interessate marginalmente, mentre il meridione quasi affatto, anche se avrà un clima spesso perturbato e piovoso.
L’evoluzione successiva che ci propone questa mattina il modello europeo punta su una chiusura sciroccale dell’evento, con temperature e geopotenziali in rialzo, piogge al nord e al centro in un contesto più mite (seconda mappa).
Tuttavia, non si tornerebbe alla mitezza attuale, in quanto l’atmosfera si sarà raffreddata…e non poco.
Questa risalita termica e di geopotenziale che ci mostra il run ufficiale del modello nostrano non viene contemplata dai quadri ens del modello medesimo (terza mappa).
Il grafico a lato mostra come risulti sballato al rialzo il run ufficiale (cluster blu) rispetto alla media di tutti i run alternativi del modello medesimo (cluster rosso).
In altre parole, la risalita termica e di geopotenziale connessa alla fase sciroccale proposta dal run ufficiale è scarsamente credibile.
E’ assai probabile che il modello viri con le prossime uscite verso scenari più freddi e perturbati sul medio e lungo termine. Vedremo…
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Autore : Paolo Bonino