00:00 28 Novembre 2018

MODELLO EUROPEO: picco della mitezza (o alta pressione) attorno al 5 dicembre, poi…

Proviamo a spingerci fino al termine della prima decade di dicembre scrutando tra le maglie del modello europeo.

Questa mattina, invece di commentare il solo run ufficiale del modello nostrano, diamo uno sguardo al ventaglio di run alternativi (50) e alla media ens del modello medesimo, per avere un quadro maggiormente affidabile in campo previsionale.

Il primo grafico mostra quando si discosta il run ufficiale del modello europeo (cluster nero) dalla media di tutti gli scenari che è stata imbastita questa mattina.

Il colore viola indica la fluttuazione di tutti i run perturbatori nei confronti dell’ufficiale e della media; quest’area tende ad ampliarsi quando la scadenza previsionale si allontana, segno della minore affidabilità previsionale.

Sul breve termine si nota il passaggio perturbato che avremo tra venerdì 30 novembre e sabato 1 dicembre.

Andando oltre si nota un aumento dei geopotenziali, anche se non sono previsti valori molto alti. Lo "spread" tra tutti i cluster aumenta (segno che la previsione perde di credibilità), ma complessivamente si identifica un picco altopressorio, che attualmente si può collocare attorno al 5 dicembre.

A seguire, vi è una caduta sia della media che del ventaglio previsionale di tutti i clusters alternativi; solo il run ufficiale presenta un andamento altalenante, ma nel complesso si nota un generale calo dei geopotenziali sull’Italia.

Per farla più semplice, ecco la media termica a 1500 metri prevista dal modello europeo per sabato 8 dicembre (seconda mappa).

Secondo il run imbastito questa mattina, la mitezza atlantica NON RIUSCIRA’ a sconfiggere il freddo presente sull’Europa nord-orientale. Se questa tesi andasse in porto, appena il vortice polare subirà una frenata, l’Italia potrebbe sperimentare un nuovo periodo freddo, ma è ovviamente presto per parlarne.

Autore : Paolo Bonino