00:00 7 Febbraio 2018

MODELLO EUROPEO: persistenza di un regime INSTABILE e abbastanza FREDDO sullo Stivale

Cosa bolle in pentola nel nuovo run del modello europeo? Vediamolo insieme...

Le condizioni instabili e abbastanza fredde che stiamo sperimentando (il freddo in verità è limitato per il momento al nord e a parte del centro) dovrebbero continuare anche nei prossimi giorni, almeno fino a metà mese.

L’alta pressione mite resterà defilata molto ad ovest e la nostra Penisola verrà attraversata da corpi nuvolosi instabili provenienti dai quadranti nord-occidentali.

Nel fine settimana le condizioni di maltempo più spiccate si trasferiranno sulle estreme regioni meridionali. Il resto d’Italia verrà invece interessata da un ventaglio di correnti nord-orientali al suolo che faranno calare le temperature anche su alcuni settori del meridione (prima mappa).

Volgendo lo sguardo all’inizio della settimana prossima, la situazione meteo si presenta ancora molto incerta. La corsa mattutina del modello europeo pone un veloce transito frontale da nord-ovest sulle nostre regioni centro-settentrionali tra lunedi 12 e martedì 13 febbraio (seconda mappa).

Le temperature piuttosto basse potrebbero consentire cadute di neve anche a bassa quota su alcune aree del settentrione e del centro.

La medesima perturbazione formerebbe poi una depressione abbastanza blanda sul medio Tirreno, foriera di tempo instabile con rovesci segnatamente al centro e al sud (rovesci ovviamente nevosi in Appennino).

…e l’alta pressione? Beh, la terza mappa mostra il massimo dell’allungo che l’anticiclone mite potrà compiere a metà mese, prima di essere stroncata da nuove incursioni perturbate e fredde.

Come vedete, un cuneo molto blando potrebbe entrare sul Mediterraneo occidentale, ma la sensazione è che l’alta pressione non abbia più cartucce da sparare. Vedremo…

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Autore : Paolo Bonino