00:00 15 Ottobre 2017

Modello europeo: maggiore variabilità ma con l’anticiclone sempre dietro l’angolo

In sintesi, ecco la linea di tendenza espressa questa sera dal nuovo aggiornamento del modello europeo: la nuova circolazione prevista sul nostro continente "guarderà" al futuro ma senza dimenticare il passato.

L’anticiclone tenderà a scendere un po’ di latitudine e questo renderà possibile una circolazione un po’ più dinamica, tuttavia dovremo ancora fare i conti con la sua presenza anche in futuro. Questa in sintesi l’evoluzione che potrebbe essere riassunta a grandi linee dal nuovo aggiornamento del modello europeo. Nei prossimi dieci giorni osserveremo quindi un ribasso del Fronte Polare con l’ingresso di un sistema frontale che, penetrando dai quadranti occidentali, riuscirà a portare tra mercoledì 18 e giovedì 19 ottobre, un po’ di pioggia sulle regioni settentrionali e sui versanti del medio ed alto Tirreno. I valori termici tenderanno a scendere un po’, ma senza rientrare completamente nella media.

In seguito potremo ancora osservare una certa ingerenza anticiclonica sulla Penisola Iberica che potrebbe ancora dare del filo da torcere alle nuove perturbazioni che tenteranno un approccio dai quadranti occidentali. Il disegno sinottico tuttavia non sarà più così estremo come stiamo osservando in questa prima metà di ottobre, le fasce altopressorie subtropicali subiranno quindi un certo ribasso di latitudine tale da aumentare le possibilità affinché nuovi sistemi frontali riescano a coinvolgere la fascia delle medie latitudini.

Tale previsione messa in luce dal modello europeo potrebbe tuttavia NON essere la soluzione definitiva, le linee di tendenza risultano molto ballerine già a medio termine e questo induce noi previsori ad avere un po’ più di cautela. Sperando sempre in buone news.

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Autore : William Demasi