00:00 18 Maggio 2018

MODELLO EUROPEO: instabilità e TEMPORALI sino a fine mese?

Uno sguardo alle ultime novità messe in luce dal modello europeo: l'anticiclone può attendere, condizioni di instabilità avranno ancora libero accesso al nostro territorio nazionale.

Sul tempo di questo finale di maggio, il modello europeo ha le idee chiare: ci troveremo a commentare ancora una situazione atmosferica ribaltata, gli anticicloni confinati alle latitudini settentrionali, le depressioni che spesso e volentieri saranno costrette ad interessare i settori europei meridionali e pertanto anche il nostro Paese. Per giungere alla piena consapevolezza di questa situazione, occorre dare uno sguardo alle vicende che si stanno svolgendo al di sopra della regione polare, dove le temperature rimangono ormai permanentemente assestate su valori superiori alle medie del periodo, arrivando a condizionare la circolazione atmosferica di tutto l’emisfero.

Infatti è interessante notare come la situazione persistente di instabilità che sta ormai interessando il nostro continente da molte settimane, inoltrandosi sino all’esordio della stagione estiva, non corrisponda affatto ad un Vortice Polare in buona salute, ma che anzi, versa in una condizione fortemente disturbata. Purtroppo questa condizione porta con sè delle conseguenze che si ripercuotono sulla drammatica situazione in cui versano i ghiacci perenni alle latitudini polari, costantemente sottoposti ad una condizione di forte stress ablativo. 

Tornando su temi più leggeri, volgendo quindi lo sguardo al tempo di casa nostra, soprattutto nelle lunghe distanze e quindi nell’ultima settimana di maggio, SVANISCONO gli scenari di anticiclone ipotizzati inizialmente dai modelli. L’Europa vivrebbe ancora una condizione di instabilità che sarebbe agevolata dal rinforzo dell’ennesimo campo di alta pressione in sede scandinava.

Sul tempo di casa nostra, come più volte vi abbiamo ribadito, la presenza di questa particolare figura altopressoria in questo luogo d’Europa, è SEMPRE sintomatica di una condizione atmosferica molto dinamica e tendenzialmente instabile. Stando a questi ultimi aggiornamenti, ci troviamo ancora a posticipare in avanti nel tempo, la data ufficiale di esordio della stagione estiva "arrabbiata e rovente" come spesso è capitato di osservare in questi ultimi anni. Giunti a questi estremi, l’appuntamento con la grande calura, potrebbe essere tranquillamente rimandato agli esordi di giugno (da confermare).

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Autore : William Demasi