00:00 6 Marzo 2019

MODELLO EUROPEO: instabilità con calo termico nella seconda decade di marzo

Nei prossimi giorni acquisterà maggiore importanza una circolazione nord occidentale progressivamente più fredda. Marzo sfoggia il proprio lato più instabile ed irrequieto.

Il tempo previsto sull’Europa nel prossimo futuro, verrà influenzato da un’ampia circolazione di bassa pressione, diverse perturbazioni veicolate da tese correnti occidentali attraverseranno ampi tratti del nostro continente, portando delle ripercussioni anche sul tempo previsto in Italia. Saranno diversi gli impulsi perturbati che si avvicenderanno la scena atmosferica del nostro stivale, a brevissimo termine dobbiamo segnalare la perturbazione che attualmente sta coinvolgendo le nostre regioni settentrionali con delle precipitazioni che saranno concentrate sull’angolo nord-ovest, attenuando almeno in parte la carenza idrica che da troppo tempo coinvolge questo angolo d’Italia.

Questa perturbazione avrà una breve durata; entro il weekend di sabato 9 e domenica 10 marzo, un promontorio di alta pressione porterà con sè un paio di giornate di tempo più soleggiato e stabile ma la circolazione prevalente sull’Europa sarà sempre di tipo occidentale. La protagonista induscussa della scena sempre la stessa, la grande depressione collocata col proprio perno sull’Europa settentrionale, frutto di una grande attività del Vortice Polare.

Tra lunedì 11 e martedì 12 marzo, il modello americano identifica una nuovo impulso di instabilità sfiorare il nostro Paese, questa volta la nuvolosità potrebbe interessare soprattutto le regioni del nord-est ed i versanti adriatici, determinando una flessione della temperatura indotta da una rotazione del vento dai quadranti settentrionali.

In realtà questa perturbazione sarà preludio ad un passaggio perturbato ben più importante che il modello americano identifica tra martedì 12 e mercoledì 13 marzo. Questo ennesimo corpo nuvoloso sarebbe seguito da una rotazione più convincente del vento dai quadranti nord-occidentali, anticipando un raffreddamento più sensibile delle temperature sul Mediterraneo centrale attorno alla metà del mese.

Nel complesso la prima metà di marzo sarà influenzata dal passaggio di frequenti perturbazioni, il Vortice Polare alle alte latitudini resterà piuttosto compatto. Generalmente con questo tipo di circolazione, il Mediterraneo sperimenta condizioni persistenti di alta pressione ma in questo caso l’attività del Vortice Polare sarà in grado di spingere diversi corpi nuvolosi non soltanto sul centro sul nord Europa ma anche alle latitudini del Mediterraneo.

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Autore : William Demasi