00:00 15 Gennaio 2015

MODELLO EUROPEO: il MALTEMPO affila gli artigli, anche se il freddo…

Sarà una settimana molto instabile, se non perturbata sulla nostra Penisola. Il freddo arriverà soprattutto dal rovesciamento precipitativo indotto da geopotenziali piuttosto bassi. Tanta la neve in arrivo prima sulle Alpi e poi anche in Appennino.

La perturbazione che darà la carica alla stagione invernale sulla nostra Penisola nei prossimi giorni è ben visibile questa mattina sull’Europa occidentale.

La parte calda interesserà le nostre regioni settentrionali nella giornata di venerdì, mentre il ramo freddo del sistema (visibile nella prima cartina a sinistra) agirà al nord nelle prime ore di sabato.

Oltre alle abbondanti nevicate in montagna e alle piogge in pianura, l’abbattimento dei geopotenziali connesso all’arrivo di aria molto fredda in quota, potrebbe dare origine a fenomeni di instabilità al centro-nord in coda al fronte.

Come anticipato poco sopra, questo sarà solo il primo atto di una settimana assai instabile sulla nostra Penisola. Spettacolare il canale di aria fredda ed instabile che dal nord Atlantico si farà strada verso sud-est con una serie di "minimi" che raggiungeranno il cuore del Mediterraneo.

La seconda cartina risulta incentrata nella notte tra lunedì 19 e martedì 20. La presenza di una depressione al centro del Mediterraneo potrebbe dare un’ulteriore "scossa" precipitativa al nostro Paese, forse con qualche nevicata a quote molto basse al nord. Su questo punto ci ritorneremo in quanto la situazione per questo frangente temporale non è ancora molto chiara.

Nella seconda parte della settimana (indicativamente tra giovedì e sabato), l’Italia potrebbe subire un duro attacco depressionario da nord-ovest, come si evince dalle terza cartina proposta.

Non fatevi ingannare dai colori. L’aria sarà molto fredda solo in quota (fino a -35° a 5000 metri circa), mentre al suolo non avremo temperature particolarmente basse.

Il rovesciamento indotto dalle precipitazioni trascinerà però parte del freddo dalla quota al suolo. In altre parole, sotto i rovesci più intensi i fiocchi di neve potrebbero cadere a quote anche basse al centro-nord, ma difficilmente la neve raggiungerà pianure. Attenzione ai fenomeni di instabilità che potrebbero manifestarsi sul mare con possibili episodi grandinigeni lungo le coste liguri e dell’alto Tirreno.

 

Autore : Paolo Bonino