MODELLO EUROPEO: il declino dell’anticiclone lascia spazio all’incertezza
Previste ancora diverse giornate di tempo STABILE e CALDO quasi come un'estate, ma da venerdì i 30 gradi non dovrebbero essere più raggiunti. Un passaggio dal sapore autunnale non trova ancora sufficiente conferma dal modello europeo.
L’autunno 2018, almeno in questa prima parte, acquista le caratteristiche di una stagione ancora vicina agli standard tipici dell’estate; superati i primi giorni di settembre la circolazione atmosferica ritorna a proporre un forte e soprattutto CALDO anticiclone che lascerà ripercussioni anche sul quadro termico previsto nel prossimo futuro. Tra giovedí e venerdì un disturbo d’aria più instabile riporterà qualche temporale soprattutto al centro e poi nuovamente anticiclone in rinforzo nel weekend ma con temperature un piglio più basse, comunque sempre oltre i 25 gradi su gran parte del Paese.
A livello sinottico la circolazione vedrà in gioco due grandi protagonisti; da un lato le vorticità portate da una vivace attività delle depressioni oceaniche sostenute da una corrente a getto piuttosto tesa, dall’altra le fasce anticicloniche responsabili di questa lunga parentesi estiva fuori stagione che, probabilmente, ci terranno compagnia almeno sino al termine della seconda decade settembrina.
In seguito COSA potrebbe accadere?
Nel lungo termine lo scenario atmosferico che si preannuncia rimane ancora molto incerto; quasi sicuramente vi sarà almeno un tentativo di sfondamento delle correnti instabili sul Mediterraneo, il cui esito ancora non è dato di sapere. Questa sera il modello europeo ipotizza addirittura lo sviluppo di un nuovo ponte anticiclonico sulla Penisola Scandinava, eventualità che aprirebbe sull’Europa tutt’altro tipo di scenari.
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Autore : William Demasi