00:00 13 Luglio 2018

MODELLO EUROPEO: fiammata calda nel weekend, poi i FORTI TEMPORALI di lunedì al nord

Una frenetica sequenza di eventi, uno spaccato d'estate caratterizzata da una grande vivacità nella circolazione atmosferica d'Europa. Ecco COSA succederà sul nostro Paese nei prossimi 10 giorni. Analisi basata sull'aggiornamento serale del modello europeo.

In questo mese di luglio sembrano mancare i grandi anticicloni che negli anni scorsi portavano delle forti ondate di caldo persistenti e durature. In tal senso l’estate 2018 è partita sotto uno standard profondamente diverso e sembra proseguire ancora a lungo su questi binari. Certamente il caldo non manca sul Mediterraneo e non si può certo dire che sul nostro Paese i valori di temperatura siano freddi oppure inferiori alla media, tuttavia l’intera circolazione a livello europeo viene ad inserirsi in un contesto di maggiore variabilità, nel quale troviamo masse d’aria più fresche ed instabili che riescono a guadagnare con grande facilità l’Europa centrale, spingendo sovente la loro influenza sino al Mediterraneo. 

In queste settimane a farne le spese sono state un po’ tutte le regioni italiane anche se negli ultimi 10 giorni, coerentemente col rialzo fisiologico delle fasce anticicloniche subtropicali, i fenomeni di instabilità più organizzati sono stati circoscritti alle regioni settentrionali. 

Ebbene con l’arrivo della prossima settimana, in seno ad un’ampia circolazione di bassa pressione con perno sul Regno Unito, troveremo una spigolosa ondulazione del getto che lunedì attraverserà le regioni dell’Italia settentrionale. Tale situazione determinerà lo sviluppo di forti temporali in veloce progressione dai quadranti occidentali verso quelli orientali. Trattasi insomma di un vero e proprio fronte freddo, una perturbazione organizzata che riesce ad attraversare una parte del nostro territorio in un periodo dell’anno decisamente inconsueto. 

Il passaggio di questa veloce perturbazione potrebbe avere risvolti anche sul futuro; l’Europa centrale ed occidentale resterà in un contesto sostazialmente depressionario. Sulle regioni del nord Italia il rischio di temporali resterà ancora elevato, mentre al centro ed al sud la circolazione risulterà più stabile e calda, spesso e volentieri inserita in un contesto anticiclonico che limiterà il rischio di temporali. 

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Autore : William Demasi