00:00 11 Giugno 2015

Modello EUROPEO e CANADESE uniti verso un PEGGIORAMENTO sull’Italia

L'estate di giugno batterà in ritirata ad iniziare dalle regioni settentrionali nel prossimo week-end. Tra lunedì e martedì estensione delle condizioni instabili anche al centro e parte del meridione.

Sale nuovamente la temperatura sull’Italia e le infiltrazioni da est che hanno caratterizzato il tempo degli ultimi giorni tendono progressivamente ad attenuarsi.

Ora i riflettori vengono puntati ad ovest, in prossimità della Penisola Iberica. Qui si sta scavando una vasta saccatura, che nei prossimi giorni verrà trascinata verso levante da un getto ancora in forma.

Solitamente, le comparate modellistiche si fanno per trovare differenze anche sostanziali tra un elaborato e l’altro. Questa volta le incongruenze sull’evoluzione del prossimo futuro a scala europea ed italica sono davvero minime, segno che la previsione ha una buona probabilità di riuscita.

Per domenica 14 giugno sia il modello canadese che europeo contemplano un ventaglio di correnti meridionali sull’Italia, con un peggioramento anche importante al nord e su parte del centro, a suon di temporali.

Il meridione e le regioni del medio-basso adriatico risulteranno ancora protette da un cuneo anticiclonico di matrice africana, che garantirà tempo complessivamente buono e temperature piuttosto elevate.

 

I due elaborati non si limitano ad essere concordi solo in merito all’evoluzione prevista per il prossimo week-end, ma anche per i primi giorni della settimana prossima, almeno fino a mercoledì 17 giugno.

Entrambi gli elaborati fanno entrare il nocciolo saccaturale sul centro-nord del nostro Paese (cerchio blu), secondo una dinamica molto simile agli anni 70-80.

In sostanza, non si tratterà della solita scodata perturbata che interesserà qualche regione del nord, ma di un ingresso deciso dell’instabilità sul Mediterraneo che potrebbe dare filo da torcere a molte zone della nostra Penisola.

Volendo sottilizzare, il modello europeo vede il nocciolo instabile entrare sull’Italia in leggero ritardo rispetto al modello Canadese, ma entrambi gli elaborati non hanno dubbi circa il destino della saccatura in parola.

L’evoluzione successiva, ben contemplata da entrambi gli elaborati, ci mostra lo spostamento del maltempo in direzione della Penisola Balcanica, con un miglioramento del tempo che si farà strada sull’Italia ad iniziare da ovest stante l’allungo dell’alta pressione delle Azzorre. Vedremo se le cose andranno realmente così.

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Autore : Paolo Bonino