00:00 4 Luglio 2018

Modello europeo: confermato il nuovo anticiclone dal prossimo weekend, tuttavia…

L'estate prosegue tra qualche nota di instabilità ed alcune giornate di anticiclone. Nel dettaglio la previsione serale del modello europeo ECMWF.

Masse d’aria instabili di origine oceanica provocano in questi giorni delle pesanti situazioni di MALTEMPO soprattutto sui paesi dell’Europa centrale ed occidentale. Nelle ultime ore la situazione è particolarmente critica in Francia; nell’area compresa tra Aquitania e Borgogna, sono presenti alcuni sistemi temporaleschi particolarmente intensi ed organizzati. Nelle prossime ore questi sistemi tenderanno a muoversi verso nord-est. Una menzione particolare meritano le condizioni atmosferiche previste nelle prossime ore sulle regioni settentrionali che verranno a trovarsi coinvolte dalle vorticità appartenenti alla circolazione depressionaria presente sull’ovest Europa.

Forti temporali potranno verificarsi nella notte soprattutto su Piemonte, Lombardia e forse Liguria. Domani i fenomeni tenderanno ad interessare più direttamente le regioni nord-orientali e l’Emilia Romagna.

Con l’arrivo del fine settimana il nuovo anticiclone rinforzerá sull’Europa occidentale, portando con sè un miglioramento del tempo anche sul nostro stivale. A quel punto strascichi di instabilità insisteranno sui versanti del medio e basso Adriatico, in miglioramento con l’inizio della prossima settimana. Sarà l’esordio di una nuova parentesi di stabilità estiva che avrà maggiore chances di successo nelle regioni del centro e del sud, mentre compare dal cilindro un nuovo disturbo espressamente diretto alle regioni dell’Italia nord-orientale e forse i versanti adriatici tra martedì 10 e mercoledì 11. 

A livello sinottico generale, la circolazione atmosferica continuerà ad essere governata dalla presenza di un forte anticiclone sull’Europa occidentale. Questa figura tenderà a spingersi con grande facilità verso latitudini più settentrionali, coinvolgendo soprattutto il Regno Unito, laddove sono previste ancora diverse giornate di tempo secco e precipitazioni sottonorma. Come era prevedibile sin dall’inizio, il "tallone d’Achille" di questa grande figura sarà proprio il suo bordo orientale che risulterà anche in futuro particolarmente suscettibile agli attacchi perturbati in arrivo da nord.

In questa sede le maggiori probabilità di precipitazioni, temporali ed instabilità potrebbero riguardare più espressamente le regioni italiane settentrionali (soprattutto l’angolo nord-est) ed i versanti adriatici. 

Tutto questo almeno sino alla prima metà del mese, in seguito potrebbe esserci un cambiamento ma ne riparleremo più avanti. 

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Autore : William Demasi