00:00 29 Maggio 2018

MODELLO EUROPEO: capovolgimento di fronte sul medio e lungo termine?

Il modello nostrano opta per uno scenario particolare a medio e lungo termine, ma complessivamente poco credibile...

Il treno delle correnti instabili che da qualche giorno sta interessando soprattutto il nord continuerà fino a venerdì 1 giugno.

Ciò significa che fino a quella data le regioni settentrionali (tranne la Liguria e l’Emilia Romagna) verranno interessate da temporali anche intensi e localmente accompagnati da grandinate.

Qualche riflesso instabile sarà possibile anche nelle aree interne dell’Italia centrale, mentre il resto d’Italia si crogiolerà sotto un sole abbastanza caldo.

La depressione che si formerà sul Golfo di Biscaglia (seconda mappa) alzerà in un primo tempo un cuneo alto pressorio sul Mediterraneo e sull’Italia durante il prossimo week-end, ma senza scomodare termiche da capogiro. Questa evoluzione è seguita praticamente da tutte le mappe e garantirebbe un fine settimana stabile, soleggiato e moderatamente caldo su tutta la nostra Penisola…anche sulle regioni settentrionali.

 

All’inizio settimana prossima…ecco il fattaccio: quasi tutte le elaborazioni fanno avanzare almeno parzialmente la depressione verso l’Italia con un peggioramento temporalesco da ovest. Questa tesi è seguita sia dal modello americano che inglese.

Il modello europeo invece fa sparire come per magia la depressione medesima aprendo le porte all’alta pressione da ovest (terza mappa).

L’elaborato nostrano potrebbe avere la vista più lunga di tutti gli altri, ma per il momento questa ipotesi ci sembra un tantino avventurosa. Al momento, quindi, ha una bassa probabilità di realizzo.

In mattinata analizzeremo la media degli scenari del modello medesimo per valutare l’affidabilità di questa previsione; continuate pertanto a seguirci.

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Autore : Paolo Bonino