00:00 18 Giugno 2015

Modello europeo, analisi del mattino: ancora DISTURBI sull’estate mediterranea

L'alta pressione sarà presente sul bacino centro-occidentale del Mediterraneo, ma il suo braccio non sarà ancora in grado di determinare la stabilità assoluta sull'Italia.

Stiamo attraversando una fase climatica abbastanza normale per il periodo in corso. Come abbiamo detto più volte, non ci si deve scandalizzare se nel mese di giugno l’estate nel Mediterraneo si presenta ancora un po’ zoppicante.

Gli assetti della stagione calda acquistano (statisticamente) carattere di stabilità quasi assoluta tra il mese di luglio e la prima decade di agosto; durante questo periodo che la bella stagione solitamente dà il meglio di sé. A giugno l’estate è ancora "acerba" e si fa spesso sorprendere da ingerenze instabili provenienti sia dall’Europa settentrionale, sia dall’Atlantico.

Tali ingerenze saranno presenti anche nel prossimo week-end, specie nelle zone interne e lungo il versante adriatico (prima cartina in alto a sinistra). L’alta pressione ci sarà, ma resterà ancora troppo defilata ad ovest per scongiurare un flusso di correnti nord-occidentali sul bel Paese, foriero di instabilità latente e clima non troppo caldo.

All’inizio della settimana prossima (seconda cartina a lato) l’alta pressione si avvicinerà maggiormente alla nostra Penisola, ma ancora non abbastanza per scongiurare una certa attività temporalesca pomeridiana in prossimità delle zone montuose.

Come vedete, non saremo interessati da nessun transito perturbato organizzato (come avveniva ad esempio lo scorso anno). Servirebbe solo un’ulteriore spinta a levante dell’anticiclone, che sicuramente non tarderà ad arrivare.

Questa situazione di "sponda", con l’alta pressione ben piazzata ad ovest ed ingerenze debolmente instabili provenienti dai quadranti nord-occidentali, tenderà a persistere per gran parte della prossima settimana.

Come si nota dalla terza cartina a lato, valida per la giornata di venerdì 26 giugno, l’alta pressione seguiterà a fare buona guardia del Bacino centro-occidentale del Mediterraneo, ma la nostra Penisola risentirà ancora di un blando flusso da nord-ovest atto a non scongiurare in maniera definitiva l’attività temporalesca pomeridiana nelle zone interne e montuose.

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Autore : Paolo Bonino