00:00 18 Maggio 2018

Modello canadese: l’estate è pronta? Manco per idea…

Il modello canadese in linea con quello europeo per la prossima settimana.

Il finale del mese di maggio si tinge di "giallo": i modelli infatti non sono per nulla allineati circa la possibile evoluzione prevista.

C’è chi prevede un’evoluzione almeno temporaneamente anticiclonica come l’americano, chi invece ipotizza nuove disposizioni anomale da parte degli anticicloni, con l’Italia che verrebbe raggiunta da vortici depressionari freddi in quota, con le conseguenze instabili e temporalesche che possiamo solo immaginare.

Il modello canadese sembra "sposare" la linea di tendenza di quello europeo nel mettere in evidenza un’instabilità a tratti decisamente marcata sin quasi alla fine del mese, anche se l’emissione ufficiale risulta un po’ troppo pessimista rispetto alla media degli scenari che il modello propone parallelamente.

Oltre alla fase marcatamente instabile del 21-22 maggio infatti l’emissione ufficiale, dopo una fase variabile, propone un nuovo guasto importante con inserimento di due bobine depressionarie addirittura dal nord Europa in sfondamento verso il Mediterraneo, mentre la media degli scenari per la fine del mese più prudentemente mostra una modesta curvatura anticiclonica delle correnti, con tempo buono e anche relativamente caldo.

Chi avrà ragione? Indubbiamente qualcosa di anomalo in questa primavera sta accadendo: quell’anomalia è la posizione degli anticicloni e la presenza piuttosto costante di quello russo-scandinavo, una configurazione più invernale che tardo primaverile, che mette in crisi tutte le dinamiche atmosferiche sul Continente.

Dunque aspettiamoci altre sorprese.
L’evoluzione più probabile resta comunque la seguente:
-fase instabile tra il 21 ed il 22, soprattutto al nord e al centro
-fase variabile tra il 23 ed il 26 ma con pochi fenomeni e con prevalenza di sole e clima abbastanza caldo
-fase ancora "misteriosa" e da decifrare meglio per i giorni successivi.

 

Autore : Alessio Grosso