00:00 15 Ottobre 2014

Modello americano Live: anticiclone sino al 24, poi sorprese fredde?

Grande performance dell'anticiclone sino a venerdì 24, poi potrebbe cambiare tutto.

Solo la presenza di una moderata inversione di temperatura nei bassi strati, grazie al rientro di correnti orientali, conterrà le temperature su valori accettabili per il periodo, senza nuovi picchi esagerati, che renderebbero davvero il mare un pericoloso "brodo", in vista degli inevitabili nuovi episodi di maltempo autunnale.

La carta che vi postiamo per domenica 19 ottobre parla chiaro: l’anticiclone comanda le operazioni su gran parte del Mediterraneo, spingendo la sua bolla di aria molto mite e stabile sin sul centro Europa, la saccatura che affonda le sue radici sin verso le Canarie non può che far altro che contribuire ancora di più a gonfiarne la struttura.

Fino a mercoledì 22 la zona anticiclonica rimarrà ancora ben salda, solo lungo il suo bordo settentrionale, cioè sul centro Europa potranno scorrere deboli correnti occidentali, in grado di trasportare masse d’aria in parte umide, ma per l’Italia ben poco cambierà e il tempo rimarrà buono.

Anche sino a venerdì 24 gli eventuali disturbi saranno limitati al settentrione, specie sabato 25 quando ci sarà un tentativo di aggancio tra la depressione spagnola e un grande vortice depressionario presente sul nord del Continente. Ne deriverà un modesto passaggio perturbato al nord e marginalmente al centro entro domenica 26 ottobre, seguito dall’inserimento di aria progressivamente più fredda dal nord Europa, in discesa principalmente lungo l’Adriatico.

Potrebbe essere l’inizio di un netto cambiamento stagionale, perchè non solo sull’Italia si andrebbe scavando un pozzo depressionario, favorito dalla presenza di aria fredda in quota, ma le temperature finirebbero per portarsi sotto la media.

Il finale del mese per il modello diventa governato da un possente scambio di calore tra i meridiani, con l’aria fredda pronta a tuffarsi proprio verso il sud del Continente.
Sarà davvero così?
E quali sono le conseguenze a cui andremmo incontro?
Ne parliamo ovviamente nel dettaglio nella rubrica del "fantameteo"….

Autore : Alessio Grosso