00:00 3 Gennaio 2017

MODELLO AMERICANO: dopo l’Epifania l’inverno chiude i battenti sino a metà mese

Masse d'aria FREDDA di origine artico-continentale condizioneranno il tempo del nostro Paese sotto la festività dell'Epifania, poi appare sempre più probabile un addolcimento delle temperature sino al termine della prima metà di gennaio.

Molti degli avvenimenti relativi all’ondata di GELO prevista sotto l’Epifania, sono già stati descritti negli aggiornamenti del mattino; tirando le somme, l’ondata di freddo intenso e pungente colpirà con particolare intensità le regioni del medio e del basso versante Adriatico, laddove prevediamo  precipitazioni anche importanti che saranno spesso e volentieri sottoforma di NEVE.

Altrove il freddo sarà si pungente ma inserito in un contesto SECCO e pertanto avaro di precipitazioni. Tutto questo sarà vero soprattutto per gli abitanti delle regioni settentrionali

Volgendo lo sguardo alla prossima settimana, potremo osservare una nuova attenuazione dei flussi di calore diretti alle latitudini settentrionali dell’oceano Atlantico; il nostro anticiclone tenderà quindi ad espandersi nuovamente verso i settori centrali del Mediterraneo, sospinto da un rinforzo delle vorticità zonali peraltro piuttosto modesto ma tuttavia sufficiente a condizionare la stagione invernale almeno sino alla prima metà del mese.

Come è prevedibile, l’andamento delle temperature ad esclusione della parentesi gelida dell’Epifania, ritornerà ben presto su valori temperati, stante la circolazione occidentale che sarà sovente inserita in un contesto anticiclonico.

Superata la prima metà del mese, potrebbe verificarsi un nuovo rinforzo delle onde anticicloniche rivolte alle latitudini settentrionali d’Europa, un’evoluzione ben rappresentata dall’andamento medio del grafico della NAO (North Atlantic Oscillation). Nuovi scenari di tempo invernale potrebbero a quel punto aprirsi per l’Europa ma qui rientriamo però nel puro campo delle ipotesi. 

Seguite gli aggiornamenti. 

Autore : William Demasi