00:00 20 Gennaio 2016

Modelli a confronto: GELO a portata di mano, ma non per tutti

Bene il modello americano e canadese, male (in chiave invernale) l'europeo.

Pare ormai scontato che il week-end e i primi giorni della settimana prossima siano caratterizzati da una nuova rimonta dell’alta pressione in area mediterranea.

La struttura stabilizzante prevista, questa volta potrebbe non avere vita lunga e dovrà vedersela con le scorribande fredde e perturbate provenienti dell’est europeo.

La giornata presa come campione per il nostro confronto è venerdì 29 gennaio.

La prima cartina ci mostra la previsione imbastita questa mattina del modello americano parallelo, che a marzo prenderà il posto dell’attuale run ufficiale. Si nota una situazione fredda e nevosa per gran parte della nostra Penisola, specie al centro-nord. Una vera e propria interazione tra correnti fredde orientali e aria più umida di matrice mediterranea, sempre foriera di fenomeni rilevanti in Italia.

Le medesime correnti gelide e per lo stesso giorno (venerdì 29 gennaio) sono previste anche dal run ufficiale del modello canadese, che vediamo nella seconda cartina a lato.

In questo caso mancherebbe (almeno in una prima fase) l’interazione con l’aria umida mediterranea, ma il carico di freddo presente appena ad est dell’Italia sarebbe davvero imponente ed in grado di raggiungerci in breve tempo.

Inutile dire che se queste due mappe divenissero realtà, l’inverno sull’Italia alzerebbe notevolmente le sue quote, dopo un avvio davvero deludente.

Il "bastian contrario" della situazione questa mattina è il modello europeo. L’elaborazione nostrana proprio non ci sta a dare fiato alle trombe alla stagione invernale sull’Italia.

Niente retrogressioni continentali, niente freddo, solo un blando anticiclone adagiato nel Mediterraneo come nei classici inverni "fantasma" delle basse latitudini.

Chi avrà ragione? Sappiamo che l’alta pressione ha sempre una marcia in più, ma questa volta ci sono molti fattori che potrebbero disturbare la sua dominanza. Vedremo se anche il modello nostrano si piegherà al "volere invernale" dei due colleghi di oltre oceano oppure se sarà l’elaborazione nostrana a dettare legge. Continuate a seguirci.

 

 

Autore : Paolo Bonino