00:00 9 Febbraio 2013

Minimo un po’ basso per il nord? Nevicate meno copiose per le Alpi, più abbondanti per la bassa!

La posizione del minimo depressionario al suolo un po' più spostato a sud, potrebbe "alleggerire" l'entità delle precipitazioni nevose al nord.

Probabilmente una delle nevicate baricamente più toste per il nord è risultata quella del 4-5 gennaio del 54, quando il minimo andò a piazzarsi con un gradiente importante proprio a ridosso del settentrione, eppure la nevicata più importante per la Lombardia ad esempio si verificò nella notte tra il 3 ed il 4 febbraio e nelle 12 ore successive del 1947 con un richiamo da ostro, cioè da sud, di quelli tosti ed oltretutto in presenza di termiche veramente al limite.
 
L’intensità delle precipitazioni produsse una tale isotermia da scaricare ben 49 cm in nemmeno 20 ore di neve. 

Febbraio non è nuova a queste perfomances, grazie all’aiutino di un sole più alto nel cielo, che favorisce la cumulogenesi e dunque fenomeni più intensi.

Le mappe odierne invece tornano a riproporre un minimo un po’ bassino per il nord, perlomeno per la regione alpina, ma in compenso attenuano la scaldata sciroccale in penetrazione dalle Venezie, spostano più a sud i maggiori fenomeni, che ancora una volta potrebbero maggiormente concentrarsi su basso Piemonte, Liguria, Pavese, Lodigiano, Milanese e un po’ tutta la bassa lombarda in genere, con rientro in gioco prepotente dell’Emilia, dove nevicherebbe abbondantemente.

Con lo spostamento più a nord di tutta la figura depressionaria i fenomeni comunque giungerebbero anche sul nord-est ed insisterebbero sino all’alba di martedì anche su gran parte della Lombardia, ma lì ci sarà comunque da verificare la tenuta delle temperature ai vari livelli.

Qui di fianco comunque trovate tutte le mappe storiche relative a quei grandi eventi nevosi, e una mappa odierna, con il posizionamento del minimo, spostato un po’ più a sud rispetto a ieri, con coinvolgimento nevoso maggiore delle centrali tirreniche, dove si nota che lo Scirocco rimarrà inizialmente relegato soprattutto al mare aperto e nei pressi del litorale, mentre risulterà blando all’interno, favorendo dunque tipiche nevicate da addolcimento.

Notevole poi anche la linea di convergenza che si formerà sul mar ligure, dispensando importanti fenomeni nevosi su Genova, Savona e sul basso Piemonte, in marcia poi anche verso la Lombardia, specie Pavese e Milanese, ma tutto resta davvero sul filo.

Fino all’ultimo momento nessuno saprà esattamente dove andrà a collocarsi il minimo ed anche il granitico modello britannico, tentennerà leggermente, come è normale che sia in queste situazioni, facendo impazzire i previsori e rendendo oltremodo agitati gli appassionati.

Autore : Alessio Grosso